Controlli del NAS in tutta Italia a tutela della sicurezza alimentare: violazione delle procedure HACCP, gravi carenze igienico sanitarie e indicazioni fraudolente negli ingredienti.

I dati della prima metà di settembre 2019: gravi violazioni delle norme igienico sanitarie e delle procedure HACCP alla base dei provvedimenti a carico di operatori ed aziende.

Pubblicato su Settembre 14, 2019, 5:17 pm
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Violazione delle procedure HACCP, gravi carenze igienico sanitarie e indicazioni fraudolente nei menù: è quanto è emerso dai controlli dei Carabinieri del NAS nei vari settori alimentari.

Maxi sequestro di farina in provincia di Pescara

Il NAS di Pescara, nell’ambito di un’operazione riguardante il commercio di farina, pane e pasta, ha effettuato un’ispezione nei confronti di uno stabilimento dedito alla molitura di cereali.

La struttura versava in pessime condizioni igienico sanitarie ed il responsabile dell’attività aveva omesso di applicare il sistema HACCP e le procedure di tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti.

Disposta l’immediata chiusura del mulino da parte dell’ASL di Pescara, intervenuto su segnalazione dei militari del NAS, nonché il sequestro di 110 tonnellate di farina.

Il valore totale dei provvedimenti adottati è di oltre mezzo milione di euro.

Nel menù “pesce fresco” ma in cucina solo pesce surgelato

Controlli del NAS anche a Parma, dove nel corso di un’ispezione igienico-sanitaria, é stato deferito all’Autorità Giudiziaria il titolare di un ristorante-pizzeria di Reggio Emilia.

Nel menù, infatti, riportava in modo fraudolento la dicitura “pesce fresco”, mentre l’attività deteneva soltanto prodotti ittici surgelati.

Sono state anche accertate gravi condizioni igieniche dei locali; all’interno dei congelatori gli alimenti erano conservati in buste di plastica senza alcuna informazione circa la provenienza, data di confezionamento e scadenza.

Disposto l’immediato sequestro dei prodotti. Al titolare, che dovrà rispondere del reato di frode nell’esercizio del commercio, sono state contestate violazioni amministrative per un importo complessivo di 2.500 euro.       

Alimenti scaduti presso un salumificio ferrarese

Negli stessi giorni, i Carabinieri del NAS di Bologna hanno accertato, all’interno di una cella frigo presso un salumificio in provincia di Ferrara, la presenza di 1800 chilogrammi di carne bovina fresca e fermenti lattici, tutti già scaduti di validità.

Gli alimenti, del valore di 40.000 euro circa, sonos tati sottoposti a sequestro ed al titolare sono state contestate sanzioni amministrative per un importo di 2000 euro.

Controlli anche nel settore ortofrutticolo

Il NAS di Padova ha ispezionato una ditta in provincia di Verona, dove sono state accertati gravi irregolarità.

Disposto il sequestro amministrativo di oltre 60 tonnellate di vegetali congelati, custoditi per conto di un’altra ditta.

I prodotti risultavano essere importati e commercializzati in assenza:

  • della registrazione sanitaria in qualità di azienda alimentare;
  • del manuale di autocontrollo basato su criteri H.A.C.C.P.;
  • delle procedure di tracciabilità/rintracciabilità;

Ammonta ad € 150.000 il valore complessivo degli alimenti sequestrati.

Sempre in ambito ortofrutticolo, il NAS di Napoli, coadiuvati dalla Polizia Municipale partenopea e dagli operatori dell’ASL, ha eseguito una serie di controlli nel centro della città.

Disposto il sequestro amministrativo di una cella frigorifera, nonché di circa 2 tonnellate di prodotti ortofrutticoli e conserve vegetali, utilizzati all’interno di un’attività priva di titolo autorizzativo.

Il valore dell’attrezzatura sottoposta a sequestro ammonta a circa 10.000 euro, mentre quello dei prodotti ortofrutticoli e delle conserve vegetali è di circa 7.000.

Il NAS di Napoli ha proceduto, anche, al controllo anche di uno stabilimento balneare sito nel golfo di Napoli.

Sigilli su un deposito abusivo, dove é stato disposto il sequestro amministrativo di mezza tonnellata di prodotti alimentari privi di tracciabilità/rintracciabilità.
Il valore dei provvedimenti adottati è di oltre 200.000 euro.

Gelato con ingredienti IGP senza riscontri

Controlli del NAS anche resso una gelateria veneta: deferito all’Autorità Giudiziaria il titolare accusato di frode in commercio aggravata.

Aveva, infatti, “posto in vendita un gelato che pubblicizzava come confezionato con ingredienti IGP, quando invece era composto da preparati privi di indicazioni di qualità, provenienza e marchio di tutela”.

Gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali riscontrate invece presso un esercizio di ristorazione, per cui l’Autorità Sanitaria euganea ha proceduto con la chiusura immediata del locale.

Chiusura immediata per un mercato ittico

I Carabinieri del NAS di Catania hanno riscontrao gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali presso un mercato ittico, con pregiudizio per la salubrità.

In tale contesto, alla presenza di personale medico del distretto veterinario ASP competente per territorio, i militari hanno disposto la chiusura immediata dell’intera struttura, giudicata non idonea sotto il profilo igienico-sanitario e strutturale.

Redazione