Sicurezza alimentare: ingenti sequestri di carne e pesce

Oltre cinque tonnellate di carne e tre di prodotti ittici, nonché 20 mila cartoni per imballaggi sequestrati per violazione di norme di sicurezza alimentare

Pubblicato su Giugno 10, 2020, 4:24 pm
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Nella prima settimana di giugno sono stati disposti sequestri, nell’ambito di alcune operazioni, di ingenti quantità di carne e pesce per violazione della normativa in materia di sicurezza alimentare.

I Carabinieri del N.A.S. di Bologna, nell’ambito della vigilanza sul commercio di alimenti etnici, hanno sottoposto ad ispezione un’azienda d’importazione di carne estera.

Sono state sequestrate circa 5,5 tonnellate di carne congelata, proveniente da Olanda e Regno Unito, pronta per essere immessa nel commercio al dettaglio nonostante fosse priva di controlli sanitari.

Il valore della merce sequestrata è pari a circa 110 mila euro; l’azienda in questione è stata segnalata al Dipartimento di sanità pubblica che avvierà il provvedimento di sospensione dell’attività.

In provincia di Modena, invece, il N.A.S. di Parma ha effettuato un’ispezione all’interno di uno stabilimento di lavorazione di carni.

Sono stati sequestrati circa 20mila cartoni per l’imballaggio in pessime condizioni igienico sanitarie ed il legale responsabile è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica competente.

Sequestri anche di prodotti ittici

I Carabinieri del N.A.S. di Palermo, invece, hanno eseguito una serie di controlli a depositi all’ingrosso di prodotti ittici.

In un deposito hanno sequestrato una tonnellata di mitili detenuti in cattivo stato di conservazione, denunciando in stato di libertà il legale responsabile.

In un altro ingrosso hanno sequestrato l’intero deposito, in quanto privo di registrazione sanitaria e tenuto in pessime condizioni igieniche.

Sono stati disposti i sequestri di due tonnellate di prodotti ittici tra pesce spada, gamberi, calamari, totani e tranci di smeriglio, poiché privi di documentazione attestante la provenienza.

Il valore della merce e del deposito sequestrato ammonta a circa 150 mila euro.

(fonte NASNotizie – Min. Salute)

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Redazione