Alimenti sostenibili – strategia “dai campi alla tavola”.
La Commissione Europea, in aderenza all’iniziativa “Legiferare meglio”, raccoglie i pareri dei cittadini e delle parti interessate, al fine di avanzare proposte relative a politiche e norme dell’UE in aderenza alle esigenze basate su dati concreti.
La proposta Green Deal e la tabella di marcia
Le nuove idee riguardanti le politiche e norme sono delineate in documenti chiamati tabelle di marcia e valutazioni d’impatto iniziali.
Entro il 16 marzo è possibile lasciare commenti sulla tabella di marcia Alimenti sostenibili – strategia “dai campi alla tavola”.
Il progetto rientra tra le iniziative volte al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal dell’UE, raggiungimento per cui una strategia alimentare riveste un ruolo fondamentale.
La strategia “delinea le misure regolamentari e non regolamentari necessarie per creare sistemi più efficienti e intelligenti sul piano climatico, in grado di fornire alimenti sani e di assicurare nel contempo un tenore di vita dignitoso agli agricoltori e ai pescatori dell’UE”.
Le osservazioni rese dai cittadini fino al 16 marzo saranno prese in considerazione per sviluppare ulteriormente e perfezionare l’iniziativa.
All’esito, la Commissione pubblicherà una relazione di sintesi contenente le proposte ricevute e spiegherà come saranno attuate e, se del caso, perché determinati suggerimenti non saranno accolti
Per i commenti alla strategia “Dai campi alla tavola”, vai al link istituzionale
Il cittadino UE può inviare proposte alla strategia Dai campi alla tavola nell’ambito del progetto Green Deal.
Nella comunicazione la Commissione delinea un piano ambizioso e di ampia portata volto a rendere l’agricoltura e il sistema alimentare europei un modello di riferimento globale in termini di sostenibilità.
L’interrogazione parlamentare alla Commissione
Il Parlamento ha manifestato sostegno e apprezzamento al piano Green Deal.
Sulla posizione del Parlamento europeo rispetto al Green Deal, vedi articolo
“L’attuale quadro legislativo e politico dell’UE che disciplina l’agricoltura e il sistema alimentare dell’Unione dalla produzione alla commercializzazione, passando per la trasformazione, si traduce in prodotti e servizi di elevata qualità, offrendo al tempo stesso un alto livello di sicurezza per le persone, gli animali e la natura.
Il Parlamento deve inoltre continuare a garantire un reddito equo agli agricoltori e ai lavoratori che abitano in comunità rurali dinamiche, promuovendo nel contempo la sostenibilità nella produzione agricola e nella gestione forestale, entrambe fondamentali per la bioeconomia nel suo complesso”.
Il 3 febbraio é stata presentata un’interrogazione parlamentare, a cui la Commissione europea dovrà rispondere entro il 4 maggio 2020.
Questo il testo dei quesiti:
- In che modo intende la Commissione garantire che i suddetti obiettivi siano raggiunti, rispettando pienamente, al tempo stesso, la diversità dell’agricoltura e dei sistemi alimentari nell’UE, mantenendo al centro degli stessi le persone che vivono e lavorano nelle zone rurali, tra cui gli agricoltori e quanti partecipano alla trasformazione e alla commercializzazione dei loro prodotti, e tenendo conto delle sfide future?
- In che modo intende la Commissione garantire la competitività dei produttori dell’UE all’interno dell’Unione e sul mercato internazionale, nonché una retribuzione equa per gli agricoltori nel contesto dei requisiti supplementari introdotti dalle politiche nuove e rivedute, tenendo in considerazione che la sostenibilità economica e quella ambientale avanzano di pari passo e che il settore necessiterà di ulteriori risorse finanziarie al fine di soddisfare i nuovi requisiti?
- Come assicurerà la Commissione che le politiche nuove e rivedute siano applicate in modo coerente e tempestivo e che preservino i risultati passati, promuovendo al contempo una maggiore sostenibilità, soprattutto per quanto riguarda la PAC?
- In che modo intende la Commissione garantire che tutti gli attori della filiera alimentare, dal produttore/agricoltore al consumatore/cittadino, siano consapevoli del proprio ruolo nel favorire una maggiore sostenibilità e come intende fornire loro gli strumenti necessari per operare decisioni informate, in linea con le proprie preferenze, senza essere indotti in errore?