Il Presidente Conte ha annunciato in conferenza stampa di aver firmato il DPCM con il quale proroga fino al 13 aprile 2020 le misure fino ad oggi adottate per il contenimento del contagio da Covid-19.
“Il nostro Paese sta attraversando la fase acuta dell’emergenza; oggi abbiamo superato 13.155 decessi, una ferita che ci addolora che mai potremo sanare; non siamo nella condizione di poter allentare le misure predisposte e di risparmiare i sacrifici a cui siamo sottoposti”.
Il Comitato scientifico rappresenta che si iniziano a vedere i risultati positivi delle misure, ragion per cui è stato firmato il nuovo DPCM che proroga fino al 13 aprile l’attuale regime delle misure così come sono state disposte.
“Se allentassimo le misure, tutti gli sforzi sarebbero vani”.
Del resto, é proprio di oggi la notizia, osserviamo, dell’attuale emergenza di Hong Kong, chiusa in una seconda quarantena per una nuova recrudescenza della diffusione del Covid-19.
La fase 2
Il Premier Conte ha proseguito chiarendo che la prossima fase consentirà di “iniziare a valutare – sempre con le raccomandazioni del Comitato tecnico – una prospettiva: nel momento in cui i dati dovessero consolidarsi si inizierà a programmare un allentamento delle misure, ma la data di quando questo avverrà non è al momento prevedibile”.
La fase 2, conclude il Presidente del Consiglio, sarà di convivenza con il virus con l’adozione di misure che porteranno ad un allentamento delle restrizioni verso una fase 3 con l’uscita dall’emergenza e un ripristino della normalità, e con la ricostruzione del rilancio della vita economica.
La passeggiata dei bambini e le nuove misure in ambito sportivo
In risposta a una domanda, il Premier ha tenuto a precisare “di non aver autorizzato l’ora del passeggio con i bambini”; la circolare interpretativa afferma che quando un genitore va a fare la spesa può portare con sé il figlio minore con sé.
L’unica novità introdotta dal DCPM, come anticipata, riguarda le sedute di allenamento degli atleti, per cui saranno sospese anche le attività delle società sportive di allenamenti; gli atleti potranno allenarsi in forma individuale.
