OMS: i Cinque Punti chiave per alimenti più sicuri

L’OMS per la Giornata mondiale della sicurezza alimentare ricorda i Cinque Punti chiave per alimenti più sicuri. Come preparare e conservare le pietanze.

Pubblicato su Giugno 06, 2020, 3:43 pm
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In questi giorni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda i Cinque Punti chiave per alimenti più sicuri.

Il 7 giugno 2020, infatti, si celebra la II Giornata mondiale della sicurezza alimentare (WFSD), istituita nel corso della 73^ sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tenutasi a New York.

Le raccomandazioni, che si seguito si riportano, si rivolgono a chiunque manipoli gli alimenti, ma è di estrema importanza che le misure di sicurezza alimentare si mantengano fino al consumatore finale.

I Cinque Punti chiave per alimenti più sicuri

1 Abituatevi alla pulizia

Sebbene la maggior parte dei microrganismi non causi malattie, i microrganismi pericolosi sono ampiamente presenti nel suolo, nell’acqua, negli animali e nelle persone. Questi microrganismi sono veicolati da mani, strofinacci ed utensili, specialmente i taglieri, ed un contatto, ancorché minimo, può trasferirli sul cibo e provocare malattie.

Le raccomandazioni dell’OMS:

  • Lavatevi le mani prima di manipolare gli alimenti e rilavatevele spesso mentre lavorate in cucina
  • Lavatevi le mani dopo essere stati al bagno
  • Lavate e disinfettate tutte le superfici da lavoro e i materiali che entrano in contatto con gli alimenti
  • Tenete lontano gli insetti, i roditori, e gli altri animali dagli alimenti e dalla cucina

2. Separate gli alimenti crudi da quelli cotti

Gli alimenti crudi, specialmente carne, pollame e pesce e i rispettivi liquidi di sgocciolamento, possono contenere microrganismi pericolosi, che potrebbero essere trasferiti su altri prodotti durante le fasi di preparazione o stoccaggio.

Le raccomandazioni dell’OMS:

  • Tenete la carne, il pollame ed il pesce crudo separati dagli altri cibi
  • Usate attrezzature e utensili (come coltelli e taglieri) separati per manipolare prodotti crudi
  • Conservate gli alimenti in contenitori idonei per prevenire il contatto tra cibi crudi e cibi preparati

3. Fate cuocere bene gli alimenti

Una cottura adeguata può uccidere quasi tutti i microrganismi pericolosi. Studi hanno dimostrato che cuocere i cibi a temperature superiori ai 70°C aiuta a garantire che tali alimenti siano sicuri per il consumo. I cibi che richiedono particolare attenzione, sono carne trita, rolate, carni di grossa pezzatura e pollame intero.

Le raccomandazioni dell’OMS nei Cinque Punti chiave per alimenti più sicuri:

  • Cuocete completamente gli alimenti, soprattutto la carne rossa, il pollame, le uova ed il pesce
  • Portate ad ebollizione alimenti quali zuppe e stufati, per essere sicuri di raggiungere temperature superiori ai 70°C. Per carni rosse e pollame assicuratevi che il siero di cottura sia chiaro e non rosso o rosato. L’ideale sarebbe l’uso di un termometro idoneo
  • I cibi cotti precedentemente devono essere riscaldati completamente prima del consumo

4. Tenete gli alimenti alla giusta temperatura

I microrganismi possono moltiplicarsi molto velocemente negli alimenti stoccati a temperatura ambiente.

Mantenendo una temperatura inferiore ai 5°C o superiore ai 60°C, la crescita dei microrganismi è rallentata o fermata. Alcuni microrganismi patogeni, tuttavia, possono ancora crescere a temperature inferiori ai 5°C.

Le raccomandazioni dell’OMS:

  • Non lasciate i cibi cotti a temperatura ambiente per più di due ore
    • Raffreddate velocemente tutti gli alimenti cotti o deperibili (preferibilmente al di sotto dei 5°C)
    • Mantenete bollenti i cibi cotti (più di 60°C) prima di servirli
    • Non conservate troppo a lungo gli alimenti, anche se in frigorifero
    • Non scongelate i prodotti a temperatura ambiente

5. Utilizzate solo acqua e materie prime sicure

Le materie prime, inclusi l’acqua e il ghiaccio, potrebbero essere contaminati da microrganismi o da sostanze chimiche pericolosi. Inoltre in alimenti alterati o ammuffiti potrebbero formarsi sostanze chimiche ad azione tossica. La cura nella selezione delle materie prime e semplici accorgimenti quali il lavaggio e la sbucciatura, possono ridurre il rischio.

Col termine “sicuri” ci si riferisce ad acqua e alimenti privi di microrganismi pericolosi o sostanze tossiche in quantità tali da provocare disturbi e/o malattie.

Le raccomandazioni dell’OMS:

  • Usate acqua sicura o trattatela per renderla tale
  • Scegliete cibi freschi e sani
  • Preferite alimenti che abbiano subito trattamenti per renderli sicuri, come ad esempio il latte pastorizzato
  • Lavate frutta e ortaggi, specialmente se da consumare crudi
  • Non utilizzate alimenti la cui data di scadenza è superata

(I Cinque Punti chiave per alimenti più sicuri – fonte WHO)

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Redazione