I Carabinieri del NAS di Napoli hanno effettuato controlli estesi presso le strutture di ristorazione nell’Arcipelago campano, finalizzati alla verifica delle procedure di commercio e somministrazione di alimenti.
Violate le procedure di rintracciabilità
Nel corso di un’ispezione effettuata in un ristorante di una nota località turistica dell’arcipelago, i Carabinieri hanno rinvenuto circa un quintale e mezzo di ortaggi sprovvisti degli elementi idonei a ricostruirne la rintracciabilità .
Gli alimenti sono stati posto sotto sequestro, stante il mancato rispetto della normativa ed il potenziale pericolo per la salute dei consumatori ed al proprietario dell’attività é stata comminata una sanzione amministrativa di € 1.500.
Il valore dei beni sequestrati ammonta a circa € 900.
FOCUS NORMATIVO
La rintracciabilità
RINTRACCIABILITÀ é “la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione” (Regolamento CE 178/2002).
La normativa prevede che si conservi la traccia della storia della catena alimentare, dalle materia prima fino al consumatore finale. La tracciabilità é il processo di ricostruzione partendo dalla materia prima al consumatore; la rintracciabilità é il processo inverso: dal prodotto finale si risale alla materia prima.
L’Accordo del 28 luglio 2005 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome indica i requisiti minimi per l’applicazione della rintracciabilità da parte degli operatori del settore alimentare.