Api e pesticidi: al via la revisione delle linee guida.

Allarme api: la Commissione europea chiede all'EFSA una revisione delle linee guida su pesticidi e api
Pubblicato su Settembre 28, 2019, 3:06 am
4 mins

L’Autorità Europea per la sicurezza alimentare comunica di aver avviato i lavori per una revisione delle linee guida su pesticidi e api.

È proprio la Commissione europea, nel marzo 2019, ad aver incaricato l’EFSA di rivedere le linee guida sulla valutazione del rischio di prodotti fitosanitari e api.

Autorità Europea per la sicurezza alimentare

È stata avviata, così una seconda consultazione: ad un apposito gruppo consultivo dei portatori di interesse è stato chiesto di commentare il protocollo scientifico che l’EFSA utilizzerà per raccogliere e valutare i dati sulla mortalità delle api, intesa ovviamente come evento straordinario rispetto alla naturale evoluzione di vita.

I riscontri verranno, appunto, vagliati da un gruppo di lavoro scientifico istituito per revisionare le linee guida, che si incontrerà per la prima volta la prossima settimana.

Una volta elaborato il documento contenente le linee guida, si terranno una consultazione pubblica allargata e un apposito seminario.

Le linee guida del 2013 su pesticidi e api

Ricordiamo che l’EFSA ha pubblicato nel luglio 2013 le linee guida su pesticidi e api per valutare i potenziali rischi per le api da miele, i bombi e le api solitarie derivanti dall’uso di pesticidi.

Rispetto ai lavori precedenti, per la prima volta si è tenuto conto, nel modello di valutazione del rischio per le api mellifere, dei rischi derivanti dall’esposizione cronica o ripetuta ai pesticidi.

Si è, altresì, proposto un nuovo metodo per valutare l’accettabilità del danno potenziale alle api causato dall’uso di un prodotto fitosanitario.

La Commissione europea ha fatto propria la diffusa preoccupazione sulla riduzione del numero di api causato certamente da più fattori, quali malattie e parassiti, ma anche dall’impiego di pesticidi e dal cambiamento climatico.

I modelli di valutazione del rischio

Le linee guida dell’EFSA propongono modelli di valutazione del rischio a più livelli, a salire in ordine di complessità.

le caratteristiche da proteggere sono correlate alla forza della colonia – © Diritti a Tavola

I modelli considerano “quattro principali vie di esposizione ai pesticidi da depositi spray o particelle di polvere, consumo di polline, consumo di nettare, consumo di acqua (liquido di guttazione, acque di superficie e pozzanghere), esposizione ai metaboliti dei pesticidi nel polline e nel nettare”.

I modelli quantificano il rischio per le api mediante SPG – Specific Protection Goal, obiettivi di protezione specifici.

Gli SPG definiscono il livello massimo accettabile di danno che le api possono subire, misurato rispetto a una serie di “caratteristiche da proteggere”.

Per le api mellifere, queste sono:

  • sopravvivenza e sviluppo delle colonie;
  • salute delle larve;
  • comportamento delle api;
  • abbondanza di api;
  • abilità alla riproduzione.

Per le api mellifere tutte le caratteristiche da proteggere sono direttamente proporzionali  alla forza della colonia, inteso come numero di individui in un alveare.

Il modello, stilato dagli esperti EFSA, suggerisce quindi l’inaccettabilità di una riduzione per le api mellifere delle dimensioni di una colonia superiore al 7%, in conseguenza dell’esposizione ai pesticidi in qualsiasi momento.

Si attende, quindi, a breve una revisione delle suddette linee guida alla luce dei nuovi dati acquisiti.

Redazione