Il Ministero della Salute, in questi giorni di allarme per la diffusione del nuovo coronavirus identificato in Cina (2019-nCoV), ha pubblicato alcune raccomandazioni basilari per proteggersi.
Le raccomandazioni comprendono anche indicazioni sulla condotta alimentare.
È noto, infatti, che i coronavirus (della famiglia dei virus) provocano malattie anche di estrema gravità a danno del sistema respiratorio.
Misure di prevenzione a tavola contro i coronavirus
Le raccomandazioni del Ministero della Salute sono utili per ridurre l’esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie, tra cui la sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e la polmonite provocata dal nuovo coronavirus 2019-nCoV.
Oltre a indicazioni generali per ridurre ipotesi di contagio, per quanto riguarda la condotta “a tavola” il Dicastero raccomanda:
- igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche)
- pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate).
Regole a tavola se si é costretti ad andare nelle zone a rischio “coronavirus”
Queste regole preventive alimentari vengono, poi, integrate proprio per la nuova emergenza “coronavirus 2019-nCoV”:
“Se ci si reca in Cina, nelle aree a rischio, si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio. La vaccinazione antinfluenzale semplifica la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Coronavirus e Influenza. Inoltre, riducendo le complicanze da influenza nei soggetti a rischio, aiuta a mantenere più efficienti i pronto soccorso”.
È raccomandato, inoltre, di:
- evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi
- evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori
- lavare frequentemente le mani.
Aggiornamento 31 gennaio 2020
Il 31 gennaio il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per l’epidemia da nuovo coronavirus. La decisione è stata assunta subito dopo che l’OMS ha dichiarato l’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale.
“Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell’OMS abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell’infezione Sars.” precisa il ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Sul Nuovo coronavirus” ha proseguito il MInistro- “vogliamo dare un messaggio di assoluta serenità. Il Servizio Sanitario Nazionale è molto forte, abbiamo scelto fin dall’inizio di avere un livello di attenzione che è il più alto in Europa. In questo momento siamo l’unico paese che ha interrotto i collegamenti con la Cina, l’OMS ha riconosciuto pubblicamente che siamo quelli con il più alto livello di vigilanza e di salvaguardia delle persone”.
In Italia sono stati confermati nel primo pomeriggio di ieri i primi due casi di contagio, due turisti cinesi attualmente ricoverati presso il Centro di riferimento Lazzaro Spallanzani di Roma in regime di isolamento.
Le aree a rischio della Cina sono consultabili nel sito dell’OMS.
Per ogni approfondimento, Il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus e attivato il numero di pubblica utilità 1500.
Fonte Ministero della Salute (consulta FAQ)