A fronte dei dati di oggi del contagio Covid-19 in Italia (42681 persone positive al Covid-19, 4825 il numero totale dei decessi e 6.072 quello dei guariti) il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato nuove misure restrittive, anche all’esito degli incontri con i sindacati e le imprese.
L’Italia sta diventando un modello per gli altri Paesi, quando inizialmente la scelta di distanziare dal punto di vista sociale le persone era stata vista con scetticismo.
Le dichiarazioni, però, sono giunte dopo una richiesta corale di ulteriori restrizioni per contenere e contrastare l’emergenza sanitaria; preoccupano non soltanto i numeri del contagio ma anche i numeri dei trasgressori alle misure già in atto (oltre 70.000 le persone denunciate e più di 1.600 attestazioni non veritiere).
Le anticipazioni sono arrivate a ridosso di mezzanotte, al termine di una giornata che ha visto un bollettino preoccupante ma allo stesso tempo una risposta incredibile da parte dei medici italiani che hanno aderito nell’immediatezza al bando della Protezione civile con oltre settemila candidature.
Le anticipazioni sulle misure restrittive
Il Presidente Conte preliminarmente ha ricordato di aver scelto la linea della trasparenza e della condivisione, nella crisi più difficili per il Paese dal secondo dopoguerra; “la morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova”.
Le misure sin qui adottate richiedono tempo prima che possano spiegare i loro effetti, per cui é stato ricordato il monito “bisogna continuare a rispettare le regole con pazienza, rispetto e fiducia”.
La decisione assunta dal Governo, ha dichiarato il Presidente Conte “ è quella di chiudere, nell’intero territorio nazionale, ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali.”
“È stata stilata una lista dettagliata delle filiere produttive ritenute più necessarie per il funzionamento dello Stato”.
Resteranno aperti i supermercati e i negozi di generi alimentari e prima necessità; non ci sono restrizioni su giorni di apertura dei supermercati per cui non c’è ragione di accaparramenti.
Rimarranno aperte farmacie e parafarmacie, saranno garantiti i servizi bancari e postali nonché quelli finanziari ed assicurativi; garantiti tutti i servizi pubblici essenziali come i mezzi di trasporto. Saranno assicurate “tutte le attività connesse, accessorie, funzionali a quelle consentite, a quelle essenziali”.
Al di fuori delle attività ritenute essenziali, sarà consentito solo lo svolgimento di lavoro modalità smart working unitamente alle attività produttive ritenute comunque rilevanti per la produzione nazionale.
“Rallentiamo il motore produttivo del Paese ma non lo fermiamo” ha dichiarato il Presidente Conte.
Il Governo, ha concluso il Presidente, interverrà con misure eccezionali anche per consentire di ripartire anche dal punto di vista economico.
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