Fieragricola edizione 2020, a Verona dal 29 gennaio

Pubblicato su Gennaio 14, 2020, 11:44 am
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Da ben 122 anni un appuntamento annuale per agricoltura e zootecnia: dal 29 gennaio all’1 febbraio a Verona si tiene Fieragricola, con 900 espositori.

La novità di questa edizione è “la presentazione delle migliori case history/Best practise di economia circolare:Genetica, mangimistica, benessere animale, tecnologie per l’allevamento, robotica, zootecnia di precisione, quali nuovi modelli per la zootecnia del futuro”.

Nell’area Zootecnica, poi, è previsto un padiglione dedicato al fine di “unire le forze” per una diversa e nuova opportunità della filiera Avicola

Comunicato stampa

Dal 29 gennaio all’1 febbraio a Verona la 114ª manifestazione internazionale di agricoltura UN «GREEN DEAL» PER FIERAGRICOLA 2020, SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE AL CONVEGNO INAUGURALE FOCUS SULL’AGRICOLTURA DI ITALIA E AFRICA Dieci padiglioni occupati, 900 espositori, due aree esterne, 800 capi di bestiame, oltre 130 convegni ed eventi in quattro giorni, per un evento che punta su innovazione, sostenibilità ed economia circolare. Delegazioni estere provenienti da 30 nazioni. Croazia «Paese ospite» e visita ufficiale della ministra dell’Agricoltura, Marija Vučković, che presiederà il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue nel primo semestre 2020.

logo evento – www.fieragricola.it

Inaugurazione mercoledì 29 con la ministra italiana delle Politiche agricole Teresa Bellanova e un approfondimento sul sistema agricolo nazionale nel contesto europeo, sul settore primario africano e sulle opportunità di agribusiness fra Italia e Africa. Verona, 29 gennaio-1 febbraio 2020– L a 114ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale di agricoltura in programma a Verona da mercoledì 29 gennaio a sabato 1 febbraio prossimi, si conferma una delle manifestazioni più rilevanti nel panorama europeo e presenta numeri in crescita: 10 padiglioni occupati, 900 espositori (+8,2% sull’edizione 2018), una superficie netta di 67.600 metri quadrati netti (+18,7%), due aree demo esterne di 9.500 metri quadrati allestite per gli «special show», 800 capi di bestiame in esposizione (+14,3%), oltre 130 convegni, approfondimenti e corsi di formazione in calendario nei quattro giorni di manifestazione.

Esposizione specializzata trasversale.

Viene confermato il format trasversale, che sviluppa in maniera professionale i pilastri di una manifestazione che dal 1898 accompagna la crescita di Veronafiere in ambito agricolo, perseguendo sempre le finalità di innovazione come strumento per favorire la crescita e la competitività del settore primario. Esposizione fieristica e dibattito di idee. Connubio vincente. Grande attenzione a meccanizzazione agricola, zootecnia (con un forte rilancio anche di suinicoltura e avicoltura), vigneto, frutteto e colture specializzate, energie da fonti rinnovabili, attività forestale, agrofarmaci, fertilizzanti e sementi, multifunzionalità dell’impresa agricola, gestione del verde, servizi per l’agricoltura, aree dinamiche per le prove dal vivo di macchine, mezzi agricoli, mezzi telescopici.

Il Green Deal a Fieragricola. «Fieragricola 2020 accende i riflettori, in particolare, sulle grandi sfide alle quali l’agricoltura è chiamata a dare risposte, a partire dal Green Deal illustrato dalla Commissione Ue presieduta da Ursula von der Leyen e che coinvolge anche il sistema agricolo in maniera articolata– dichiara il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese–. Conseguire la neutralità climatica entro il 2050 richiede sforzi congiunti su scala mondiale e un impegno netto da parte di tutti gli attori della filiera agricola in termini di lotta ai cambiamenti climatici, biodiversità, agroecologia, sostegno alle energie rinnovabili e all’economia circolare, secondo il progetto Ue ͞Farŵ to Fork͟.

L’appuntamento di Verona vuole come sempre offrire spunti di riflessione e soluzioni pratiche per accompagnare il mondo imprenditoriale e le filiere agro-zootecniche verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale». Il convegno inaugurale. I n quest’ottica si inserisce il convegno inaugurale, in programma per la mattina di mercoledì 29 gennaio, focalizzato sul «Agribusiness in Africa e le relazioni commerciali con Ue e Italia: opportunità e prospettive». Fra i relatori intervengono la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova; la ministra dell’Agricoltura della Croazia Marija Vučković; il professor Giulio Tremonti, giurista, già ministro dell’Economia e delle Finanze, padre Mauro Gambetti custode del Sacro Convento di Assisi; Denis Pantini, responsabile Area Agricoltura e Industria alimentare di Nomisma, e in collegamento da Bruxelles l’europarlamentare Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale e relatore per il Parlamento europeo della proposta di riforma della Pac post 2020.L’analisi di Nomisma, in particolare, fornisce indicazioni strategiche per inquadrare il sistema agricolo italiano nel contesto europeo e le relative opportunità di interscambio commerciale con il continente africano, esaminando l’evoluzione dell’agricoltura italiana in termini di valore della produzione agricola e zootecniche, flussi di import/export agricolo, produzione industriale italiana di macchine per l’agribusiness.

Sotto la lente di Nomisma anche il sistema agricolo in Africa, con l’evoluzione del quadro economico-demografico per macro-aree geografiche, lo sviluppo del sistema agricolo in termini di superfici coltivate e principali produzioni, consistenze zootecniche, intensità di meccanizzazione e trend delle superfici irrigate, analisi dei flussi commerciali internazionali e opportunità per il settore primario italiano con particolare attenzione a prodotti agricoli e alimentari, trattrici, macchine agricole e attrezzature. Nel 2018 l’Italia, secondo le elaborazioni di Ice-Agenzia, ha esportato complessivamente in 49 Paesi dell’Africa Subsahariana 5,46 miliardi di euro rispetto ai 5,08 dell’anno precedente. I dati del 2019 (gennaio-maggio) segnalano un incremento del 6,2% su base tendenziale. «Fieragricola ha voluto dedicare molta attenzione al continente africano– afferma il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani–in quanto l’agricoltura è una delle attività più rilevanti per l’equilibrio sociale di quest’area perché, oltre all’in dispensabile funzione produttiva, di sostentamento e di sicurezza alimentare per le popolazioni, rappresenta anche una delle soluzioni più efficaci per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici».

Clima e ambiente, inoltre, sono al centro di un rinnovato dialogo fra Unione europea e Africa attraverso la Task Force for Rural Africa, che ha creato una partnership operativa tra Ue e Unione africana, ma anche attraverso il progetto futuro «NaturAfrica» per contrastare la perdita di biodiversità tramite la creazione di una rete di aree protette. Veronafiere, grazie alla trasversalità e alla forte specializzazione di Fieragricola, punta a diventare un ponte fra Europa e Africa per sostenere lo sviluppo delle filiere agricole locali, elemento indispensabile anche per favorire gli altri pilastri necessari all’Africa: sicurezza alimentare, istruzione e sanità. L’internazionalizzazione. La Croazia è il «Paese ospite» di Fieragricola 2020 e ha un’area dedicata per promuovere il proprio sistema.

È prevista la visita ufficiale del ministro dell’Agricoltura della Croazia, Marija Vučković, che proprio nel periodo gennaio-giugno 2020 è a capo del Consiglio Ue dei ministri agricoli nel semestre di presidenza croato in Europa. «Sarà per la ministra Vučković– è sicuro Mantovani –un’occasione approfondire la conoscenza dell’agricoltura italiana, una delle più avanzate del continente, e le innovazioni per il settore proposte sia dalle aziende nazionali sia dai molti espositori esteri. Riteniamo che il dialogo sul futuro agricolo dell’Europa debba passare anche dalla rassegna internazionale di Verona, che sempre di più affianca alla vocazione del business quella politica, economica e diplomatica».

Veronafiere, in collaborazione con Ice-Agenzia (l’Istituto per il Commercio Estero) e Federunacoma, ha organizzando l’incoming di delegazioni e buyer esteri, che vede l’Alpe Adria e l’Area balcanica, insieme all’Africa, al centro delle attività promozionali. Sono stati selezionati ed invitati operatori provenienti da 30 paesi: Algeria, Angola, Austria, Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Croazia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Ghana, Iran, Kazakistan, Kenya, Macedonia, Marocco, Moldavia, Mozambico, Nigeria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Senegal, Serbia, Slovenia, Sud Africa, Tanzania, Tunisia, Uganda e Vietnam. Nel corso della manifestazione sono previsti incontri b2b con focus specifici che mettono in contatto le aziende espositrici conimportatori e distributori di macchinari agricoli, macchine per il vigneto e il frutteto e settore zootecnia. Al padiglione 7, poi, riflettori puntati sulle start up italiane grazie al progetto realizzato insieme ad Ice-Agenzia per fornire un palcoscenico internazionale ai prodotti innovativi di giovani aziende del Paese. Meccanica agricola.

Fieragricola ospita la meccanica in cinque padiglioni (1, 2, 6, 7, 8), con tutti i top player del settore presenti. Sono raddoppiate le aree dinamiche esterne per gli «Special Show», con uno spazio di fronte al padiglione 4 dedicata a trattrici, mezzi agricoli e attrezzature, e una superficie posizionata di fronte al padiglione 9, dedicata ai mezzi telescopici.

Sempre più le nuove frontiere della meccanica agricola, settore che vale in Italia circa 7,9 miliardi di euro, si stanno spostando verso le tecnologie digitali, l’agricoltura di precisione, la raccolta e l’elaborazione di big data.

L’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza, ridurre i consumi, incrementare la produttività e, di conseguenza, le performance reddituali delle imprese agricole. L’agricoltura specializzata: vigneto e frutteto. Fieragricola prosegue la propria vocazione alla trasversalità e alla specializzazione delle filiere.

Nei padiglioni 4 e 5 ci sono le aree per il vigneto e il frutteto, colture ad alto valore aggiunto e simbolo dell’agricoltura mediterranea. Macchine, mezzi, attrezzature specifiche in chiave di agricoltura di precisione e di sostenibilità per migliorare la competitività delle imprese agricole specializzate, oltre a corsi su potatura, solfiti, gestione della chioma di vigneto e frutteto, dendrochirurgia (l’elenco completo dei convegni è sul sito www.fieragricola.it ed è in costante aggiornamento). Gli eventi zootecnici. Uno spazio significativo a Fieragricola lo occupa la zootecnia, consolidato pilastro della manifestazione con tre padiglioni (9, 10, 11).

Fra gli eventi di respiro internazionale sono in calendario il 19° Dairy Open Holstein Show per la razza Frisona, la 52ª Mostra nazionale del Libro genealogico della razza Bruna, il Confronto europeo della razza Bruna (con animali provenienti da Italia, Svizzera, Francia e Austria), il premio speciale «Coppa delle Nazioni» e il concorso Bruna Originaria. Una nuova area, fortemente potenziata, è dedicata alla Rassegna nazionale di avicoltura, con aree espositive e per il dibattito e la consegna del premio «Avicoltore dell’anno».

Complessivamente vengono rafforzati tutti i settori: bovini da latte e da carne, suini, equidi, avicoli, cunicoli, ovini e caprini, persino chiocciole. Il «Milk Day». Visto il successo della precedente edizione, viene replicato a Fieragricola 2020 l’evento «Milk Day», che affronta il tema della formazione degli allevatori per sviluppare l’attività del caseificio aziendale, a partire dalla qualità del latte. Il «Nutrition Forum».

All’interno del Nutrition Forum (padiglione 9), dedicato alla mangimistica, si inserisce invece il «Premio Assalzoo», che è rivolto agli studenti universitari e viene assegnato al miglior elaborato per Laurea Magistrale e per Dottorato di ricerca, a conferma dell’attenzione del mondo produttivo alla ricerca scientifica in un settore strategico come la nutrizione animale. Economia circolare ed energie rinnovabili. L’economia circolare è uno dei temi cardine di Fieragricola, alla luce delle enormi potenzialità che le filiere agricole possono sviluppare: dalla valorizzazione dei reflui zootecnici alle energie rinnovabili, fino al riutilizzo, alla riduzione degli sprechi e alla valorizzazione degli scarti. E proprio l’area delle energie da fonti rinnovabili agricole, collocata nel padiglione 11, per Fieragricola 2020 registra una crescita del 13% rispetto all’edizione precedente, trainata dalle prospettive del Green Deal, ambizioso progetto che sarà declinato nel corso del 2020 dall’Unione europea, con il contributo degli Stati Membri e l’obiettivo di definire una politica verde il più possibile allineata a livello mondiale. Dall’Italia, segnali positivi sono arrivati dalla Legge di Bilancio 2020, che disciplina gli impianti di produzione di energia elettrica da biogas, prevedendo il diritto di continuare ad usufruire di un incentivo sull’energia elettrica anche agli impianti alimentati a biogas entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007 che non abbiano avuto modo di riconvertire la produzione di bio metano, e valorizzando il digestato equiparandolo alla sostanza fertilizzante, soluzione che contribuisce a contrastare il fenomeno di impoverimento dei suoli. Questo potrebbe rilanciare ulteriormente gli investimenti del settore, con particolare attenzio ne alla valorizzazione degli effluenti zootecnici.

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Redazione