Le api respirano di sollievo! Dal 16 aprile 2020 al bando il chlorpyrifos.

Revocate le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva chlorpyrifos

Pubblicato su Febbraio 05, 2020, 11:20 pm
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Pubblicato il 5 febbraio 2020, sul portale del Ministero della Salute, il comunicato del 17 gennaio 2020 della Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione di revoca delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva chlorpyrifos.

Il comunicato comprende in allegato l’elenco dei prodotti revocati.

Il provvedimento deriva dal mancato rinnovo dell’approvazione della sostanza ai sensi del regolamento di esecuzione (UE) 2020/18 della Commissione europea.

La sostanza é stata già ritenuta in passato nociva per le api con effetti subletali, in quanto causa disorientamento e deficit cognitivi agli insetti impollinatori.

Le motivazioni del provvedimento

Gli effetti della sostanza attiva chlorpyrifos sulla salute umana non hanno soddisfatto i criteri di approvazione previsti dalla normativa, dal che il mancato rinnovo dell’approvazione.

Ricostruiamone il persorso.

Con dichiarazione inviata il 31 luglio 2019 alla Commissione, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha confermato, in relazione agli effetti della sostanza in questione sulla salute umana, l’esistenza di “aspetti critici che destano preoccupazioni”.

In particolare, “non si può escludere che il clorpirifos presenti un potenziale genotossico in quanto sono emersi risultati positivi in una serie di studi in vitro e in vivo”.

Inoltre, “nello studio disponibile sulla neurotossicità nella fase di sviluppo nei ratti sono stati osservati effetti di neurotossicità nella fase di sviluppo ed esistono prove epidemiologiche che dimostrano un’associazione tra l’esposizione al clorpirifos e/o al clorpirifos metile nella fase di sviluppo ed effetti negativi sullo sviluppo neurologico dei bambini”.

Gli esperti della revisione inter pares hanno ritenuto opportuno classificare il clorpirifos come tossico per la riproduzione, di categoria 1B (sulla base di dati relativi ad animali e non all’uomo), in conformità ai criteri stabiliti dal regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio.

Si è, quindi, reso necessario non rinnovare l’approvazione della sostanza in conformità all’articolo 20, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 1107/2009.

I termini del provvedimento

Per le ragioni sopra esposte, le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva chlorpyrifos sono revocate a decorrere dalla data di pubblicazione del comunicato.

Due le date da annotare:

chlorpyrifos subletale per le api
  • fino al 29 febbraio 2020 é consentita “la commercializzazione, da parte dei titolari delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari, dei quantitativi regolarmente prodotti fino al momento della revoca, nonché la vendita da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati”;
  • fino al 16 aprile 2020 è consentito l’utilizzo dei prodotti fitosanitari revocati, scadenza del periodo di tolleranza concesso dagli Stati membri a norma dell’articolo 46 del regolamento (CE) n. 1107/2009.

I titolari delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari revocati in quanto contenenti chlorpyrifos, “sono tenuti ad adottare ogni iniziativa volta a informare i rivenditori, gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari medesimi dell’avvenuta revoca e del rispetto dei tempi fissati per lo smaltimento delle scorte”.

I dati relativi ai prodotti fitosanitari oggetto di revoca sono disponibili nella sezione “Banca Dati” dell’area dedicata ai prodotti fitosanitari del portale www.salute.gov.it.

(fonte Ministero della Salute)

Redazione