MEDICINA ESTETICA D’ESTATE: RINFRESCARE E RINGIOVANIRE IL VISO

Prepararsi all'esposizione al sole, dall'alimentazione ai trattamenti di medicina estetica: biorivitalizzazione, peeling, filler e botox
Pubblicato su Giugno 30, 2024, 7:35 pm
21 mins

Con il sole nasce il desiderio di apparire al meglio, di sentirci sicuri e a nostro agio sia con il viso, sia con il nostro corpo.

Ci lasciamo alle spalle i mesi invernali che hanno messo a dura prova spirito e corpo e si sente la necessità di ricominciare a prenderci cura di noi stessi, del nostro aspetto, della pelle del viso che uscendo dai mesi invernali si presenta ingrigita e disidratata  e ha bisogno di vigore e  di una particolare attenzione prima e durante l’esposizione al sole.

Dobbiamo quindi mettere in atto delle strategie per vivere al meglio l’estate; ecco quindi la necessità di una maggiore attenzione all’alimentazione e al movimento, oltre all’aiuto della medicina estetica.

La preparazione all’esposizione solare attraverso l’alimentazione

Le giornate calde, afose e la presenza del sole fa sì che la pelle debba riabituarsi ai raggi UV in modo adeguato e progressivo.

Prepararsi all’estate in modo corretto significa anche mangiare “cibi amici della pelle”, che la aiutino a mantenere un livello di idratazione ottimale sotto il sole, nonostante l’effetto dissecante dei raggi UV.

Un’alimentazione, quindi, che deve anche stimolare e favorire la produzione di melanina, oltre ad avere un effetto antiage perché, è innegabile, i raggi UV stressano parecchio la cute accelerandone l’invecchiamento.

Betacarotene e Licopene

È importante quindi favorire l’assunzione di alimenti con un elevato contenuto di acqua e ricchi di vitamina A, C ed E , ossia con un buon quantitativo di antiossidanti.

Ecco quindi l’importanza di mangiare cibi ricchi di betacarotene, che troviamo in buona quantità nelle carote, nel melone, nelle pesche, nelle ciliegie, nelle albicocche, oltre anche in molti vegetali come i pomodori, i peperoni, la lattuga, nel sedano ecc.

Ma sono importanti anche gli alimenti contenenti il licopene che troviamo soprattutto nel pomodoro maturo, nell’anguria, nel melone, nelle albicocche , oltre anche in alcuni vegetali come il cavolo rosso.

La vitamina C

Al fine di preparare la pelle a difendersi dal sole è importante anche assumere alimenti contenenti vitamina C, tipo gli agrumi, i pomodori, i peperoni, i frutti di bosco, i kiwi, oltre alla verdura verde e alla verdura della famiglia del cavolo.

La vitamina C è, come noto, un potente antiossidante che serve a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento della pelle.

Quindi, un corretto apporto di questa vitamina contribuisce a prevenire la formazione di rughe e a mantenere una pelle più morbida ed elastica.

Inoltre, questa vitamina aiuta il buon funzionamento del sistema di difesa dell’organismo, che svolge anche la funzione di proteggere la pelle dall’aggressione dei raggi UV.

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L’importanza dell’idratazione

La protezione interna con il betacarotene, il licopene, la vitamina C e tutti gli altri antiossidanti, si aggiunge all’azione delle creme idratanti solari, che sono molto utili per stimolare la produzione di melanina e al tempo stesso a difendere la cute dagli effetti dei raggi UV.

Questi alimenti, infatti, aiutano a prevenire arrossamenti, gonfiori e vesciche delle scottature solari, quando ci si espone al sole.

Ecco quindi l’importanza di idratare l’organismo, e quindi la pelle anche dall’interno (oltre a proteggerla dall’esterno con creme idratanti con filtri solari), e quindi anche la necessità di bere di più, in quanto sotto il sole e con il caldo si perdono molti liquidi, oltre ai sali minerali, per via della sudorazione.

Alimentazione corretta ed attività fisica di sicuro giovano, ma per mostrarsi al meglio un aiuto può arrivare dalla medicina estetica in estate.

La medicina estetica e la preparazione all’estate

La medicina estetica offre una vasta gamma di trattamenti ideali per prepararsi all’estate, migliorando l’aspetto della pelle, del viso e del corpo.  

Per mantenere una pelle idratata e luminosa, i trattamenti estetici non invasivi sono la soluzione ideale.

Una pelle ben idratata accoglie meglio i raggi del sole, si abbronza in modo uniforme e intenso e per di più, essendo forte, riesce ad arginare l’effetto dannoso dei raggi UV che ne accelerano il processo di invecchiamento.

La biorivitalizzazione

Per questo la biorivitalizzazione, che ha come scopo proprio quello di idratare a fondo la pelle, stimolare la produzione di fibre elastiche e attivare naturali meccanismi di rigenerazione, è particolarmente indicata in prossimità delle vacanze, avendo cura di prevedere la seduta un giorno prima di mettersi al sole diretto.

Ideale sottoporsi a infiltrazioni rivitalizzanti anche dopo il sole, in questo caso si compensano le carenze, in particolare quelle idriche, dovute a caldo, sole e sudore, e si sostengono i processi riparativi in modo che la cute non si ritrovi a fine estate segnata con rughe, macchie scure e cedimenti.

La biorivitalizzazione è adatta

  • sia una pelle giovane come prevenzione,
  • sia a una più in là con gli anni per mettere un freno all’invecchiamento.

Regala turgore compattezza e vitalità della cute grazie all’apporto di sostanze biocompatibili che ne supportano e ne stimolano le naturali funzioni.

Generalmente viene iniettato un cocktail contenente acido ialuronico a basso peso molecolare che, a differenza di quello utilizzato per i filler, non ha un effetto riempitivo, ma agisce come potente idratante, rimpolpando le riserve idriche cutanee.

Insieme all’acido ialuronico, la soluzione contiene un pool di vitamine che hanno un’azione antiossidante, importante per frenare gli effetti dannosi dei radicali liberi scatenati dal sole, per riequilibrare e rigenerare la pelle e per restituire compattezza alla cute e per dare al viso un aspetto più fresco.

Con questo trattamento è possibile ritornare subito alle consuete attività, e volendo

si può applicare il make-up, almeno un’ora dopo aver fatto le iniezioni, per minimizzare eventuali piccole ecchimosi e gonfiori, che comunque scompaiono in genere spontaneamente nell’arco di una giornata, o al massimo entro due.

Generalmente per ottenere risultati soddisfacenti è consigliabile prevedere un ciclo di 4-6 sedute con cadenza mensile, continuando poi con una seduta di mantenimento ogni quattro o sei mesi, in base alle condizioni del viso .

Oltre all’azione sul viso,  la biorivitalizzazione offre dei bellissimi risultati anche sul decolleté, una parte spesso dimenticata,  ma proprio perché sempre esposta al sole, denuncia  presto l’età segnandosi con macchie scure e con una sottile, ma ben visibile, raggiera di rughette.  

Nel corso della stessa seduta è possibile quindi prevedere le infiltrazioni dermiche oltre che sul viso, anche sulla zona del decolleté.  

Per effettuare questo trattamento si utilizza un ago sottilissimo, in modo da assicurare un trattamento soft e ben tollerato, anche da chi è particolarmente sensibile. 

L’impiego di sostanze affini alla pelle, e i preparati sterili ci preservano  dal  rischio di reazioni avverse.

Il trattamento non può essere fatto in tutte quelle persone che presentano dermatite atopica e stati infiammatori.

La biorivitalizzazione senza aghi 

Oggi è possibile anche fare una biorivitalizzazione senza aghi, trattamento non iniettivo, che prevede l’applicazione sul viso, collo e decolletè di un mix di sostanze chimiche, sottoforma di gel potenziato nella funzione biorivitalizzante e privato dell’azione esfoliante più aggressiva che regala un miglioramento immediato.

Con questo trattamento è possibile sfruttare al meglio l’azione ristrutturante dell’acido tricloroacetico che, presente al 33%, agisce in profondità, attivando il processo di rimodellamento.

I suoi effetti, però, non risultano aggressivi né irritanti, grazie alla combinazione del trattamento è indolore, ma può causare fastidio alle aree più sensibili.

Se eseguito da personale inadeguato, inoltre, rischia di provocare bruciature e lividi. Per questo il consiglio è rivolgersi a centri specializzati e, in caso di dubbio, al proprio medico curante per un consiglio.

L’acido cogico e il perossido di idrogeno (acqua ossigenata), che protegge la cute da irritazioni ha anche un’azione antibatterica. È un trattamento molto semplice che prevede l’applicazione del gel, sulla pelle precedentemente detersa con una specifica soluzione che, oltre a pulire stabilizza e uniforma il pH della pelle.

Successivamente si applica il prodotto nelle aree da trattare, e si segue un messaggio che può essere ripetuto più volte per alcuni minuti. Il prodotto viene rimosso con garze imbevute di acqua e il trattamento si conclude con un’applicazione di una maschera o di una crema lenitiva idratante, per attenuare lo shock cutaneo.

Gli effetti migliorativi sono frutto della strategica combinazione degli acidi che donano alla pelle del viso, collo e decolleté luminosità e tonicità, oltre a rendere meno marcate le microrugosità.

Il lavoro profondo di stimolazione dei fibroblasti a produrre nuovo collagene fà si che ci siano dei risultati non solo immediati, ma anche duraturi.

Generalmente si fanno 2-3 sedute, con cadenza una ogni 15-20 giorni, da ripetere due  volte all’anno in corrispondenza delle due stagioni più significative (estate e inverno).

La nuova generazione di peeling

Chi desidera migliorare la pelle rendendola più luminosa, liscia e soda, senza aghi e quindi senza dolore, ha a disposizione una nuova generazione di peeling che, diversamente da quelli tradizionali, permettono di esporsi al sole già dopo poche ore averlo fatto.

Questo è possibile scegliendo  la formulazione giusta, e soprattutto bisogna istruire il paziente per il post trattamento.

Il peeling è una sostanza a PH acido, che applicata sulla pelle rimuove lo strato dal superficiale al profondo, a seconda del tipo di acido e della sua concentrazione. 

Lo scopo del trattamento è di rendere la pelle più luminosa e levigata, attenuare macchie, rughe sottili e pori dilatati, ridurre l’acne ed i suoi esiti cicatriziali.

La scelta della tipologia di peeling viene fatta dal medico, in base al tipo di pelle e all’inestetismo da trattare.

Nei periodi estivi è essenziale utilizzare peeling superficiali, per esempio a base di acido mandelico, per non esfoliare troppo l’epidermide ed incorrere a scottature durante l’esposizione solare.

Sono necessari pochi trattamenti, uno ogni due settimane per avere un colorito più vivace, attenuare le discromie e  minimizzare i pori dilatati.

Essenziale dopo la seduta e per tutto il ciclo programmato, utilizzare una crema solare SPF 50 + contenente oltre ai fattori protettivi anche sostanze lenitive ed antiaging.

La radiofrequenza

Per quelle persone che non vogliono nessun tipo di ago sulla pelle c’è un’altra procedura che può essere eseguita in estate, ed è la radiofrequenza.

Si tratta di una procedura medica che si basa sullo sprigionamento di onde elettromagnetiche che, agitando le cellule, creano calore.

Tutti i dispositivi per la radiofrequenza sono muniti di manipoli che, utilizzati sulla zona da trattare, creano campi elettromagnetici.

Nella zona specifica da trattare, questo apporto di calore attiva i processi di rigenerazione cutanee; vengono riallineate e ridistribuite le fibre di collagene ed elastina, con un immediato effetto tensore.

Se si abbinano anche delle specifiche sostanze funzionali, a seconda dell’inestetismo da trattare, i campi elettromagnetici generati, ne consentono la veicolazione fino agli strati più profondi del derma.

Il trattamento è indolore, ma può causare fastidio alle aree più sensibili; deve essere eseguitosotto controllo medico, perché altrimenti si  rischiano  bruciature e lividi.

Il trattamento è sconsigliato, infine, durante la gravidanza e l’allattamento, in caso di problemi al cuore e ai portatori di pacemaker.

I fili biorivitalizzanti

Altro trattamento che può essere fatto anche nel periodo estivo, sono i fili biorivitalizzanti, un trattamento che, grazie alla sua limitata invasività, non lascia cicatrici visibili.

Viene effettuato con dei fili di uno speciale materiale riassorbibile, chiamato Polidioxanone, che stimola naturalmente la pelle rendendola più tonica ed elastica.

Non ha alcun tipo di conseguenza l’esposizione al sole, il che lo rende un ottimo trattamento estivo.

I fili vengono inseriti con un’ago-cannula, in modo da formare un reticolo che stimolerà la produzione di nuovo collagene. Il trattamento con fili biorivitalizzanti permette inoltre di tornare sin da subito alle proprie attività.

La tossina botulinica

Altro protocollo che ha il via libera anche nella stagione estiva è la tossina botulinica, una procedura molto efficace, che dà risultati soddisfacenti.

Si tratta di un farmaco che iniettato nel muscolo ne riduce la contrazione, evitando la formazione delle rughe di espressione.

Il principio è molto semplice: i  nervi e i muscoli dialogano tra loro attraverso un neuromodulatore, che è l’acetilcolina e l’iniezione di tossina botulinica impedisce questo dialogo, bloccando così il rilascio ai nervi della sostanza responsabile della contrazione muscolare: un processo che comporta una leggera riduzione del movimento dei muscoli e, dunque una distensione delle rughe.

Questo trattamento fatto prima dell’esposizione al sole consente una pelle senza rughe dinamiche (quelle generate dalla mimica facciale), i raggi solari hanno così un’incidenza minore, rispetto a quello che si ha  su un viso segnato.

La tossina botulinica si esegue facendo contrarre alla persona i muscoli facciali su cui lavorare; sono sufficienti alcune gocce di farmaco direttamente nel muscolo per impedirne la continua contrazione.

La tossina botulinica, inoltre, ha il potere di sollecitare a livello dermico la formazione di nuovo collagene, migliorando nel tempo, oltre che la profondità e la visibilità delle rughe, la consistenza della pelle.

I filler a base di acido ialuronico

Ridurre le rughe si può fare in tutte le stagioni con i filler a base di acido ialuronico, che in un’unica seduta consentono di riempire le rughe intorno alle labbra, le rughe della marionetta o le rughe naso labiali.

Si può ricorrere al filler anche per ridefinire i contorni e i volumi delle labbra o degli zigomi; i risultati sono immediati ed estremamente naturali, senza traumi e gonfiori.

Anche la tecnica del Soft Restoration utilizza l’acido ialuronico, che riporta pienezza ai tessuti che appaiono svuotati e restituisce al volto lo spessore e la luminosità tipici di un viso giovane.                                                                                                                     Trattamenti come filler e botox sono efficaci nell’immediato, ma vengono riassorbiti in 6-8 mesi. Proprio per queste ragioni, è più opportuno intervenire con trattamenti che stimolano il ringiovanimento della pelle, piuttosto che effettuare trattamenti correttivi ,ma di breve durata.

Non si tratta dunque di trattamenti curativi, ma correttivi e dunque solo temporanei. Effettuare un ciclo di trattamenti estetici su viso e corpo prima dell’estate non è solo “estetica”, ma consente anche di preparare la pelle all’esposizione al sole e più in generale ad acquisire un benessere a 360°.

I trattamenti infatti favoriscono il riequilibrio della normale condizione fisiologica della pelle e la sua riattivazione cellulare, stimolando il microcircolo e favorendo il turn-over cellulare.

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LA DIETA NON VA IN VACANZA

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Patrizia Sacchi

Medico Specialista in Audiologia, Perfezionata in Medicina Estetica e in Nutrizione Clinica e Dietetica, Diploma di Medico Esperto in Omeopatia, Omeotossicologia e Discipline Integrate

Medico Specialista in Audiologia, Perfezionata in Medicina Estetica e in Nutrizione Clinica e Dietetica, Diploma di Medico Esperto in Omeopatia, Omeotossicologia e Discipline Integrate