Piano Transizione 4.0: firmato il decreto attuativo

Pubblicato su Giugno 04, 2020, 5:46 pm
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È stato firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli il decreto attuativo del Piano Transizione 4.0, ritenuto strumento per “avviare la nuova politica industriale del Paese, in grado di sostenere una veloce ripresa dell’economia dopo l’emergenza Covid”.

La nota del MISE precisa che con il Piano saranno mobilitati 7 miliardi di euro di risorse per le imprese che maggiormente punteranno

  • sull’innovazione e sugli investimenti green
  • in ricerca e sviluppo
  • in attività di design e innovazione estetica
  • sulla formazione 4.0.

Le azioni del Piano Transizione 4.0

Le principali azioni del Piano Transizione 4.0 sono così elencate:

  • Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
    Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. 
  • Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design
    Stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. 
  • Credito d’imposta formazione 4.0
    Stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Il nuovo credito d’imposta

Il decreto attuativo definisce le modalità attuative del nuovo credito d’imposta per il periodo successivo al 31 dicembre 2019.

Sono stati definiti i criteri tecnici per la classificazione delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica ammissibili al credito d’imposta.

Si è provveduto, inoltre, all’individuazione, nell’ambito delle attività di innovazione tecnologica, degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica rilevanti per la maggiorazione dell’aliquota del credito d’imposta.

Sono stati, inoltre, individuati i criteri per la determinazione e l’imputazione temporale delle spese ammissibili e in materia di oneri documentali.

Alla pubblicazione del decreto, inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, “diventeranno attuative le disposizioni delle numerose novità introdotte nella legge di bilancio 2020 per incentivare e supportare la competitività delle nostre imprese e valorizzare il Made in Italy.

(Fonte MISE)

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