Incentivi sulle aree di crisi industriale: al via le domande

Dal 1° giugno le domande per incentivi sulle aree di crisi industriale del Friuli Venezia Giulia, di Livorno e Massa Carrara e del Cratere sismico aquilano

Pubblicato su Giugno 05, 2020, 5:24 pm
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A partire dal 1° giugno 2020 potranno essere presentate le domande per gli incentivi sulle aree di crisi industriale.

Le imprese localizzate nelle aree di crisi industriale della Regione Friuli Venezia Giulia, di Livorno, di Massa Carrara e dei comuni rientranti nel Cratere sismico aquilano potranno, attraverso Invitalia, presentare le domande di accesso alle nuove agevolazioni previste dalla riforma legge 181/89, approvata ad agosto 2019.

Ammontano a circa 30 milioni di euro le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico per queste aree, così suddivise:

  • comuni della Regione Friuli Venezia Giulia riconosciuti quali territori interessati da crisi industriale non complessa di cui alla circolare del 22 novembre 2018, n. 355104, a favore dei quali risultano disponibili risorse pari a € 1.977.677,85;
  • comuni dell’area di crisi complessa di Livorno di cui alla circolare del 5 giugno 2018 n. 222539, a favore dei quali risultano disponibili risorse pari a € 10.000.000,00;
  • comuni dell’area di crisi industriale non complessa della provincia di Massa Carrara di cui alla circolare del 9 gennaio 2019, n. 6680 a favore dei quali risultano disponibili risorse pari a € 6.543.925,04;
  • comuni del Cratere sismico aquilano individuati dal “Programma Restart Abruzzo” di cui alla circolare del 24 ottobre 2017 n. 148778 a favore dei quali risultano disponibili risorse pari a € 11.828.603,00.

Chi può presentare domanda

Il MISE informa che la riforma della legge sulle aree di crisi industriale ha ampliato la platea dei potenziali beneficiari anche alle reti d’impresa e abbassato ad un milione di euro la soglia minima dei programmi d’investimento.

Possono essere, dunque, ammesse alle agevolazioni

  • le imprese costituite in forma di società di capitali,
  • le società cooperative
  • le società consortili
  • le reti di imprese mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

Sono previsti, inoltre, agevolazioni per programmi di sostegno alla formazione dei lavoratori e procedure prioritarie, il cosiddetto fast track, per avviare investimenti di rilevanti dimensioni, a partire da 10 milioni di euro.

A seguire i bandi inerenti ai territori della Regione Friuli Venezia Giulia, di Livorno, di Massa Carrara e dei comuni rientranti nel Cratere sismico aquilano, viene preannunciata la futura apertura degli sportelli relativi alle altre aree di crisi industriale previste dalla riforma della legge 181/89.

Decreto direttoriale 26 maggio 2020

PIANO TRANSIZIONE 4.0: FIRMATO IL DECRETO ATTUATIVO

SANIFICAZIONE DI SUPERFICI E ABBIGLIAMENTO. NUOVE INDICAZIONI DAL MINISTERO

Redazione