Bio: oltre 4 milioni di euro di contributi per la ricerca

Disponibili 4 milioni 200mila euro per la ricerca in agricoltura biologica: in Gazzetta Ufficiale l'avviso pubblico. Domande entro il 22 febbraio. Obbligatorio il coinvolgimento di almeno un'azienda biologica o biodinamica
Pubblicato su Gennaio 17, 2021, 3:07 pm
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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (G.U. Serie Generale n. 4 del 7 gennaio 2021) il nuovo bando MIPAAF per la ricerca in agricoltura biologica pubblicato.
Lo stanziamento complessivo ammonta a 4 milioni e 200.000 euro, con uno tetto previsto per ciascun progetto di 300.000 euro, con una copertura fino  al 90% della spesa ammessa a finanziamento.

I progetti di ricerca dovranno essere orientati

  • al miglioramento delle produzioni biologiche
  • all’innovazione dei processi produttivi delle imprese biologiche
  • al trasferimento tecnologico
  • alla fruizione e diffusione dei risultati della ricerca
  • alla diffusione dei benefici e vantaggi dell’agricoltura biologica

Le domande ed i requisiti dei progetti di ricerca in agricoltura biologica

Entro le ore 16,00 di lunedì 22 febbraio 2021 sarà possibile presentare le domande per la concessione di contributi finalizzata alla presentazione di progetti di ricerca nell’ambito delle disponibilità del Fondo per la ricerca nel settore dell’agricoltura biologica e di qualità del MIPAAF.

L’avviso indica le 8 tematiche di ricerca per le quali è possibile, a pena di esclusione, presentare proposte progettuali:

  • Miglioramento genetico in Agricoltura Biologica;
  • Riduzione degli input esterni nella Produzione Biologica;
  • Trasformazione dei prodotti biologici;
  • Florovivaismo biologico;
  • Piante officinali biologiche e piante aromatiche biologiche;
  • L’agroecologia nell’azienda biologica;
  • Meccanizzazione;
  • Sviluppo sostenibile del territorio e tutela ambientale, forestale e paesaggistica.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di partecipazione al presente Avviso pubblico, in qualità di ‘Soggetto proponente’ le Università e gli enti pubblici.

I Soggetti proponenti hanno la possibilità di presentare le proprie proposte progettuali, che potranno prevedere la partecipazione, come “unità operative”, di altri enti privati che hanno tra gli scopi statutari la ricerca e la sperimentazione e che non perseguono scopo di lucro.

È obbligatorio, pena l’inammissibilità del progetto, il coinvolgimento nelle attività progettuali di almeno un’azienda biologica o biodinamica sin dall’inizio delle attività progettuali, “al fine di consentire l’applicazione concreta dei risultati della ricerca alla realtà produttiva, e favorendo il coinvolgimento di una Associazione che abbia finalità di ricerca in agricoltura”.

Per tutte le informazioni e istruzioni, visitare il sito MIPAAF al link

(fonte MIPAAF)

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