“Il bambino nasce dentro di noi molto prima del concepimento. Ci sono gravidanze che durano anni di speranza, eternità di disperazione”
(M.I. Cvetaeva)
In questa relazione desidero dare una visione generale sui bisogni e vissuti delle pazienti e delle coppie nel delicato iter della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
La riflessione è basata su anni di esperienza clinica dell’equipe di PMA Omnia Salute di Roma che da tempo opera e coopera nel campo dell’infertilità e della fecondazione assistita in Italia ed in Europa.
Inizialmente, all’interno della struttura veniva offerto un servizio di ascolto telefonico ed informativo basato sull’assunto che i pazienti che ne sentivano il bisogno potevano chiedere aiuto. Nel corso del tempo e con una serie di importanti cambiamenti all’interno della PMA nel nostro paese, si è fatta chiara la percezione che in questo delicato campo medico non si poteva fare solo questo.
Molte coppie e molte pazienti temevano la PMA sino ad arrivare a sensazioni di dolore e paura tali da bloccarsi o da entrare in circoli viziosi di speranza e depressione sempre più chiari. Inoltre, le coppie erano sempre più “vittime” di trattamenti senza sentire il potere procreativo e la responsabilità nel percorso.
Delegavano ai medici sia l’arrivo del bambino che il funzionamento della coppia stessa facendo rigidi protocolli quasi senza domande o accanendosi in cure e trattamenti con migrazioni da un centro all’altro ed arrivando spesso nelle strutture con diversi trattamenti alle spalle ma senza aver mai avuto informazioni ed accoglienza emotiva. Invece, le coppie che erano alle prime esperienze di PMA ci permettevano di vedere l’evoluzione dei vissuti e della coppia stessa nelle diverse fasi del trattamento sino all’arrivo del bambino.
La cooperazione tra figure mediche e psicologiche nella PMA
Per tutto questo, dopo anni di osservazione ed accompagnamento delle coppie, si è fatto chiaro il quadro per cui pregresse esperienze traumatiche infantili, storie di vita e bisogni che appartengono all’individuo ed alla coppia, disturbi del comportamento alimentare, pregresse diagnosi dal punto di vista psicologico e/o psichiatrico non solo incidono sui vissuti delle coppie nella fase di ricerca naturale del figlio e sulla diagnosi di infertilità ma anche sulla relazione che instaurano col centro di PMA, con l’equipe e col percorso stesso.
Esaminare, accogliere e “curare” le difficoltà delle coppie attraverso un lavoro mirato ed integrato permette non solo di rendere questo iter meno duro e faticoso ma anche di prevenire ulteriori stress e conflitti di coppia.
Per concludere, si reputa fondamentale la cooperazione tra le figure mediche e quelle psicologiche attraverso percorsi di psicoterapia a breve o lungo termine strutturati ad hoc in base ai bisogni delle coppie.
Accompagnare la paziente e la coppia dal punto di vista psicologico permette di aprire la strada ad una fecondità non solo fisica ma anche psichica e permette alla coppia stessa di aprirsi in modo vitale e più sereno all’arrivo del futuro nascituro oppure ai risvolti che l’iter di PMA avrà.
Delineeremo perciò esempi di casi clinici e di lavoro integrato in pazienti che vengono seguiti nel tempo in Italia nelle nostre sedi di psicologia, sessuologia e PMA!
STILI DI VITA PER LA FERTILITA’ NELL’ERA DELLA DENATALITA’ – Evento formativo
Questo tema sarà oggetto di approfondita analisi nell’evento formativo che si terrà il 4 novembre a Roma c/o il Centro Omnia Salute PMA , dalle ore 9 alle ore 18, in presenza ed in contemporanea diretta streaming “STILI DI VITA PER LA FERTILITA’ NELL’ERA DELLA DENATALITA’ ”.
L’evento è organizzato da U.P.A.I.NU.C. (Università Popolare Accademia Internazionale di Nutrizione Clinica) in collaborazione con Omnia Salute PMA con Diritti a Tavola media partner; è accreditato ECM per le professioni sanitarie di Medici, Biologi, Farmacisti, Psicologi, Ostetrici, Infermieri e aperto a tutti gli operatori sanitari.
Roma, 4 Novembre 2023
STILI DI VITA PER LA FERTILITA’ NELL’ERA DELLA DENATALITA’
Centro Omnia Salute PMA, Viale di Villa Massimo, 8
e in contemporanea diretta streaming
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