È partito il periodo sperimentale del Cashback di Stato, chiamato anche Extra Cashback di Natale.
I cittadini maggiorenni e residenti in Italia possono ottenere un rimborso per acquisti effettuati dall’8 al 31 dicembre 2020.
Il rimborso sarà pari al 10% dell’importo speso fino a un massimo di € 15 per singola transazione; il rimborso massimo del Cashback di Natale potrà essere di € 150.
Le transazioni valide ai fini del Cashback di Natale
Sarà necessario raggiungere il numero minimo di transazioni, che per questo periodo sperimentale è fissato in 10 transazioni e non c’è un importo minimo di spesa.
Per accumulare cashback, ogni acquisto dovrà essere effettuato con carte e app di pagamento
registrate ed abilitate al Cashback di Stato.
Non concorrono gli acquisti online.
Il rimborso anche per il conto del bar e del ristorante se…
Si è parlato tanto di agevolazioni per lo shopping natalizio, ma è importante precisare che concorrono al cashback di stato anche gli importi spesi sul territorio nazionale con carte e app di pagamento in bar e ristoranti, oltre che nei negozi e supermercati o per artigiani e professionisti.
È fondamentale ricordare, però, che gli acquisti devono essere effettuati a titolo privato, cioè non per uso professionale.
Perché la spesa al bar o al ristorante possa concorrere al cashback è necessario che non si tratti di consumo per uso professionale e che non si utilizzi (abiliti) una carta di credito aziendale.
A tal fine, in sede di attivazione l’utente deve dichiarare che userà gli strumenti di pagamento su cui è attivo il cashback di stato “solo per acquisti effettuati per finalità personali, non legati ad attività di impresa, arte o professione.
Tale dichiarazione viene resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, per cui la falsa dichiarazione – oltre a comportare la perdita del rimborso – viene sanzionata penalmente.