Concluse due operazioni nel settore mielicolo: avviati procedimenti per frodi in commercio con maxi sequestri di miele.
Il 25 febbraio, al termine di un’operazione condotta dal Reparto Tutela Agroalimentare (RAC) di Torino che ha sottoposto a controlli aziende del settore mielicolo operanti in Piemonte e Lombardia, sono state sequestrate circa 78 tonnellate di miele.
Il titolare di una società della provincia di Asti è stato, dunque, denunciato per frode in commercio ai sensi dell’art. 515 c.p., e sono state irrogate sanzioni amministrative per 32.332 euro.
Il miele, per un valore complessivo di 780 mila euro, risultava privo delle indicazioni utili a rintracciarne la provenienza e, all’esito delle analisi di laboratorio, presentava una qualità difforme da quella declamata in etichetta.
Il giorno successivo, invece, il NAS di Catania ha comunicato di aver deferito in stato di libertà il gestore di un laboratorio di smielatura abusivo.
L’indagato era stato già sottoposto a controllo nei mesi passati, ma ha violato i sigilli e sottratto il miele sotto sequestro per violazione delle norme in materia di tracciabilità, per poi rivenderlo producendo dei documenti falsi.
Il miele, per 7 tonnellate e mezzo, è stato così rintracciato presso un deposito di prodotti agroalimentari siciliano, stoccato all’interno di fusti metallici, che sono stati quindi sequestrati nuovamente.
Nel frattempo, l’alimento era stato esposto al riscaldamento solare diretto, alle intemperie ed a potenziali contaminazioni ambientali.