Fase 2: al via dal 4 maggio. Bar e ristoranti solo per asporto. Misure e previsioni

Fase 2: dal 4 maggio stesse misure sugli spostamenti, ma possibile la visita ai congiunti. Le riapertura delle attività. Bar e ristoranti solo per asporto, riapertura completa in programma dal 1 giugno?

Pubblicato su Aprile 26, 2020, 9:29 pm
7 mins [post-views]

Si è appena conclusa la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con le anticipazioni dei provvedimenti per la Fase 2.

“Inizia la fase 2” è la premessa iniziale che da subito conferma l’avvio di un nuovo piano.

Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus” rimanendo consapevoli che “la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese; questo rischio c’è e dobbiamo affrontarlo con metodo e rigore”.

Sarà ancora più importante, pertanto, in questa fase, mantenere la distanza sociale; si raccomanda di non avvicinarsi, di rispettare le distanze di sicurezza (almeno un metro) anche nelle relazioni familiari.

Gli studi, infatti, dimostrano che almeno un contagiato su quattro ha contratto l’infezione in ambiente familiare.

L’esigenza viene sintetizzata in un motto: “Se ami l’Italia mantieni le distanze”.

Il piano Fase 2

Il Premier ha esposto il meccanismo che è stato progettato per far fronte a questa fase.

Il piano partirà dal 4 maggio, “ben strutturato” ed anticipato per consentirne l’organizzazione.

Nella convivenza con il virus bisognerà adottare i dispositivi di protezione individuale, i DPI, per cui il Commissario Arcuri provvederà con ordinanza a calmierare il prezzo delle mascherine, al fine di equilibrare le esigenze dei fornitori impedendo speculazioni.

A questo proposito, è previsto un  prossimo provvedimento con cui eliminare l’IVA per cui il prezzo sarà di € 0.50 per mascherina chirurgica.

Il Presidente ha accennato al “Recovery fund” per cui ciascun Paese più in difficoltà a causa del Covid-19 (tra cui l’Italia) potrà percorrere una strada più rapida nella ripresa nel segno della solidarietà.

Interventi a favore delle imprese

Il Premier conferma che, in concomitanza con la Fase 2, sono allo studio interventi a favore delle imprese: chi ha avuto il bonus da 600 euro potrebbe avere il rinnovo senza ulteriore richiesta, ma con un semplice “clic”.

Ed anticipa anche l’emanazione di un decreto “sblocca Paese”.

Le nuove misure dal 4 maggio, inizio della Fase 2

Il Presidente Conte ha anticipato il contenuto del nuovo DPCM: misure per lo più in vigore dal 4 maggio, per le due settimane successive fino al 18 maggio.

Si conferma il mantenimento delle misure di distanziamento e degli spostamenti, che rimarranno all’interno della Regione per le medesime ragioni di adesso (motivazioni di lavoro, salute e necessità o urgenza).

Si aggiunge la possibilità di spostamento per visita ai congiunti, visite mirate nel rispetto delle distanze e con l’adozione delle mascherine con divieto di assembramento.

Per chi presenta sintomatologia (febbre tosse e febbre oltre 37.5) la misura sarà più stringente, per cui non ci sarà più una raccomandazione ma un obbligo restare presso il proprio domicilio prendendo contatto con il proprio medico curante.

Divieto di assembramento

Il divieto di assembramento resta, non saranno consentite feste, ma sarà possibile accedere a parchi ville e giardini pubblici purché siano attivate misure contingentate all’ingresso e fatto salvo divieto di assembramento.

Per quanto riguarda l’attività sportiva e motoria, sarà consentito allontanarsi, ma rispettando la distanza di almeno due metri per la sportiva (quella più dinamica).

Per consentire una graduale ripresa dell’attività sportiva, saranno consentito sessioni allenamento degli atleti professionisti o riconosciuti da CONI o federazioni senza alcun assembramento e a porte chiuse.

Sulle cerimonie di culto, continua il divieto fatte salve le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazioni di congiunti fino al massimo di 15 persone, rispettando comunque il distanziamento sociale e l’utilizzo di mascherine.

Bar e ristoranti potranno svolgere attività di ristorazione con asporto, ma dovranno essere rispettate le distanze e si entrerà una alla volta; il cibo non potrà essere consumato davanti al posto di ristoro.

Sulle attività produttive, è stata operata una svolta; dal 4 maggio riapre tutta la manifattura, l’edilizia e il commercio all’ingrosso funzionale alle costruzioni.

La tutela dei lavoratori e i protocolli di sicurezza

Il presupposto è che le aziende rispettino rigorosamente i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il 24 aprile è stato sottoscritto un nuovo Protocollo, più articolato, che dovrà essere rispettato; nei prossimi giorni saranno consente già le attività per rendere operative le misure del protocollo di sicurezza.

Ugualmente per trasporti e cantieri, le aziende dovranno adeguarsi ai rispettivi protocolli di tutela della salute dei lavoratori sottoscritti per ciascun settore (per i cantieri anch’esso il 24 aprile).

Con i protocolli e le prescrizioni rigorose si allenterà il lockdown dal 4 maggio.

Per garantire il controllo, è stato predisposto un meccanismo per cui le Regioni dovranno informare costantemente sulla curva epidemiologica del proprio territorio.

Le previsioni per il futuro immediato

Il Premier ha anche anticipato i futuri programmi:

  • per il 18 maggio è in programma la riapertura del commercio al dettaglio, nonché delle mostre, musei e biblioteche;
  • per il 1° giugno è prevista la riapertura di bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e cura della persona;

Ragionevolmente le scuole saranno chiuse fino a fine anno scolastico, per escludere il rischio elevatissimo di innalzare la curva di contagio, come confermano tutti gli studi. Si sta lavorando per una riapertura in sicurezza della scuola a settembre, con ipotesi di esame di maturità in presenza con colloquio individuale, in sicurezza.

PULIZIE CONTRO IL COVID-19: LA GUIDA DEL MINISTERO PER L’USO DI DISINFETTANTI E DETERGENTI

LE LINEE GUIDA PER IL RIENTRO AL LAVORO IN SICUREZZA (EU-OSHA)

Redazione