Si estendono i focolai di influenza aviaria in Europa; con decisione di Esecuzione (Ue) 2021/1908 del 3 novembre 2021, pubblicata in Gazzetta Ufficiale UE di oggi, sono state ampliate le misure contro l’influenza aviaria.
In particolare, è stato modificato l’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 a seguito di ulteriori focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) in alcuni Stati membri.
Al fine di contenere il contagio, sono state istituite misure di protezione ai sensi della normativa oggi vigente.
Il quadro normativo europeo sulle misure contro l’influenza aviaria
Il Regolamento (UE) 2016/429 (versione concoslidata attuale 21.4.2021) in materia di sanità animale ha avviato proprio dall’aprile 2021 un nuovo assetto normativo.
Le novità hanno investito anche le misure atte alla prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili agli animali o all’uomo.
L’influenza aviaria ad alta patogenicità rientra nella definizione di malattia ivi elencata e disciplinata, per cui ad essa si estendono le disposizioni in materia di prevenzione e controllo.
Inoltre il Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione (versione consolidata attuale) integra il regolamento (UE) 2016/429 per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, tra cui proprio l’HPAI.
E’ la decisione di esecuzione (UE) 2021/641 del 16 aprile 2021, in punto di misure di emergenza in materia, a stabilire che le zone di protezione e di sorveglianza istituite dagli Stati membri in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 in seguito alla comparsa di focolai di HPAI debbano comprendere almeno le zone elencate come zone di protezione e di sorveglianza nell’allegato di tale decisione di esecuzione.
I nuovi focolai in Europa: Italia, Germania, Estonia e Paesi Bassi
Con la notifica da parte dell’Italia della comparsa di un focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità, l’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 era stato di recente già modificato con decisione di esecuzione (UE) 2021/1872 della Commissione.
Si è trattato, a fine ottobre, di un focolaio di HPAI del sottotipo H5N1 in uno stabilimento in cui erano detenuti pollame o volatili in cattività nella regione Veneto.
Successivamente – ragione per cui é stata adottata una nuova modifica con la decisione di Esecuzione (Ue) 2021/1908 del 3 novembre 2021 – sono stati notificati alla Commissione nuovi focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità; e precisamente
- Germania – HPAI sottotipo H5N1 nel Land Schleswig-Holstein;
- Estonia – HPAI sottotipo H5N8 nella contea di Tartu;
- Paesi Bassi – HPAI del sottotipo H5 nella provincia del Flevoland;
- e nuovamente l’Italia con ulteriori focolai di HPAI del sottotipo H5N1 nella regione Veneto di tale Stato membro. (9) Infine, i di tale Stato membro.
Sono state, dunque, inserite nell’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 nuove zone di protezione e sorveglianza per Germania, Estonia e Paesi Bassi e sono state modificate le zone dell’Italia già elencate.
Le raccomandazioni dell’OMS sulle misure a tuitela della salute pubblica
Ricordiamo che lo scorso febbraio l’OMS ha precisato che le probabilità di infezioni umane da virus dell’influenza, raccomandando in ogni caso l’adozione di misure necessarie di salute pubblica e sorveglianza.
In quell’occasione è stata ribadita l’importanza della prevenzione e della formazione del personale, proprio in merito alle modalità di trasmissione del virus.
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