I dati confermano un consumo sempre maggiore in Italia degli integratori alimentari: circa metà della popolazione della popolazione italiana ne fa uso nella ricerca del proprio benessere.
Del resto assistiamo proprio in questi giorni ad una promozione web massiccia di prodotti e rimedi naturali dalle proprietà al limite del miracoloso anche in caso di virus.
In emergenza sanitaria, istituzioni ed esperti (veri) si sono trovati a dover smentire proprietà curative (addirittura in caso di contagio da Covid-19) di prodotti o integratori naturali a base di erbe o sostanze vitaminiche.
Proprio in queste ore é stata smentita la notizia (bufala) secondo la quale la proficua cura ai contagiati da nuovo coronavirus deriverebbe da integratori a base di vitamina C.
Per non parlare, poi, dei consigli di bere acqua calda o mangiare cipolla cruda.
Già nel 2012 il Ministero della Salute aveva pubblicato le Raccomandazioni sull’uso di tisane ed integratori alimentari, indicando chiaramente il settore di competenza di questi prodotti.
Sulle Raccomandazioni 2012, leggi articolo
Ma cosa sono gli integratori alimentari?
Gli integratori alimentari sono prodotti a base di nutrienti o altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico, atti a favorire il regolare svolgimento delle funzioni dell’organismo, ma senza alcuna finalità di cura.
Pur simili nella forma e nel contenitore (capsule, compresse, fialoidi e simili) non devono trarre in inganno: non devono essere consumati in sostituzione dei farmaci curativi.
La finalità di cura è una prerogativa esclusiva dei farmaci, ma gli integratori sono “ideati e proposti per favorire nell’organismo il regolare svolgimento di specifiche funzioni o la normalità di specifici parametri funzionali o per ridurre i fattori di rischio di malattia”
I prodotti naturali, e tra essi gli integratori, devono essere consumati in modo consapevole ed informato, secondo le specifiche esigenze individuali, perché il consumatore abbia ben chiara la loro funzione e le loro proprietà. Ed anche le loro controindicazioni.
Per queste ragioni, il Ministero della Salute ha pubblicato un decalogo sull’utilizzo degli integratori alimentari.
Il decalogo per l’uso corretto degli integratori alimentari
In breve, questi i consigli per un uso corretto degli integratori alimentari:
1. L’integratore alimentare non deve essere consumato per “compensare” gli effetti negativi di comportamenti scorretti. Deve essere un supporto in un contesto di dieta varia ed equilibrata.
2. Verificare che gli effetti benefici sulla salute (dalla Commissione europea per i loro costituenti, previo accertamento EFSA) indicati in etichetta rispondano alle personali esigenze di ottimizzazione della salute e del benessere. Non bisogna superare le quantità di assunzione indicate.
3. Leggere attentamente l’etichetta ed in particolare modalità d’uso, modalità di conservazione, ingredienti presenti (per scongiurare allergie o intolleranze), e tutte le avvertenze. Nel caso in cui un integratore richieda un uso continuativo (ad esempio per favorire la normalità del livello di colesterolo nel sangue o della pressione arteriosa), periodicamente bisogna consultare il medico per ogni valutazione.
4. Chiedere consiglio e dare informativa al medico, per ogni valutazione in caso di patologie, controindicazioni, interazioni con farmaci.
5. Consultare il pediatra per la somministrazione ai bambini e chiedere consiglio al medico in caso di gravidanza od allattamento.
6. Ricordare che anche il prodotto “naturale” potrebbe determinare effetti inattesi e indesiderati in determinate condizioni. In caso di effetti indesiderati, sospendere l’assunzione ed informare il medico od il farmacista.
7. Ricordare che gli integratori sono concepiti per contribuire al benessere e non per la cura di condizioni patologiche che devono essere trattate con i farmaci. Non superare le dosi indicate in etichetta.
8. Una dieta nutrizionalmente adeguata e un buon livello di attività fisica consentono di ridurre il sovrappeso e smaltire il grasso in eccesso; l’uso di qualunque integratore alimentare può avere solo un effetto secondario.
9. L’eventuale impiego di integratori alimentari per le indicazioni riportate in etichetta che ne giustificano l’uso in ambito sportivo deve tenere conto del tipo, intensità e durata di sport praticato, nonché delle specifiche condizioni individuali.
10. Diffidare di integratori e prodotti propagandati anche a mezzo internet per proprietà ed effetti mirabolanti o come soluzioni “miracolose”. Sul portale del Ministero della Salute (www.salute.gov.it) è consultabile il Registro, in cui vengono ripotati i prodotti regolarmente notificati per l’immissione sul mercato italiano.
Per il decalogo, vai al link (fonte Ministero della Salute)