Prorogate al 2034 due sostanze per fitosanitari. Ecotossicologia e rischio per le api

Prorogate le autorizzazioni per i prodotti fitosanitari contenenti dimethenamid-P e 1-methylcyclopropene: le valutazioni del rischio per le api.

Pubblicato su Marzo 15, 2020, 8:46 pm
4 mins [post-views]

La Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione ha emesso due comunicati di proroga delle autorizzazioni di prodotti fitosanitari.

Si tratta di prodotti fitosanitari  contenenti

  • la sostanza attiva dimethenamid-P
  • la sostanza attiva 1-methylcyclopropene

Per entrambe infatti la disposizione segue rinnovo della sua approvazione, per la prima ai sensi del regolamento di esecuzione UE n. 2019/1137 e per la seconda ai sensi del regolamento di esecuzione UE 2019/1085.

L’EFSA ha comunicato alla Commissione europea le proprie conclusioni, confermando che le sostanze attive dimethenamid-P e  1-methylcyclopropene sono conformi ai criteri di approvazione di cui all’art. 4 del regolamento (CE) n. 1107/2009.

La Commissione europea ha, quindi, presentato al Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti ed i mangimi i rispettivi progetti di rapporto di riesame.

dimethenamid-P utilizzato nella coltura del mais

Il rinnovo delle sostanza attive è stato così confermato:

  • 1-methylcyclopropene fino al 31 luglio 2034 alle condizioni riportate negli allegati I e II del reg. (EU) 2019/1085;
  • dimethenamid-P fino al 31 agosto 2034 alle condizioni riportate negli allegati I e II del reg. (EU) 2019/1137.

Le valutazioni dell’EFSA: il rischio per le api

Alcune osservazioni in proposito, guardando le valutazioni EFSA in punto di ecotossicologia e di effetti tossicologici delle sostanze.

Il 12 aprile 2018 l’Autorità ha comunicato alla Commissione la possibilità che il dimethenamid-p (erbicida in uso soprattutto nella coltivazione del mais) soddisfi i criteri di approvazione di cui all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 1107/2009.

Nella relazione dell’EFSA, però, viene chiarito un aspetto inerente la valutazione del rischio:

Acute oral and contact toxicity studies on honeybees and bumblebees were available. In addition, a single dose toxicity study on honeybee larvae and a chronic toxicity study on adult honeybees were available. However, EFSA (2013b) was not used to perform the risk assessment for bees. Therefore, several aspects of the risk assessment for bees were not addressed and a data gap has been identied”.

Il che significa che i presupposti delle conclusioni dell’Autorità non comprendono la valutazione del rischio per le api.

Lo stesso EFSA riporta, però, che alcuni studi avrebbero dimostrato che la sostanza attiva procuri tossicità acuta per via orale e per contatto su api e bombi.

le valutazioni del rischio per le api in ecotossicologia

Attualmente, però, non sussiste una analisi consolidata dei dati, del che la proroga di cui alle comunicazioni.

 E per la sostanza 1-metilciclopropene, regolatrice della crescita delle piante?

Anche per questa sostanza attiva leggiamo le relative conclusioni EFSA, trasmesse alla Commissione il 28 maggio 2018.

In questo caso la valutazione del rischio è stata effettuata ed il rischio è stato ritenuto basso (“The risk to non-target arthropods including bees was assessed as low”).

Dal 16 aprile stop assoluto al chlorpyrifos

Di recente, invece, è stata revocata l’approvazione della sostanza attiva chlorpyrifos in conformità all’articolo 20, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 1107/2009.

Due le date da annotare per questa sostanza attiva:

  • Fino al 29 febbraio 2020 era consentita la commercializzazione, da parte dei titolari delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari, dei quantitativi regolarmente prodotti fino al momento della revoca, nonché la vendita da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati
  • Fino al 16 aprile 2020 è consentito l’utilizzo dei prodotti fitosanitari revocati .

Sul chlorpyrifos e gli effetti in apicoltura leggi articolo

Redazione