All’indomani dell’ordinanza del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma che ha disposto l’archiviazione del procedimento incardinato contro ignoti, il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo (MIPAAFT) con DM del 13 giugno 2019 ha istituito una Commissione ministeriale di verifica sulla questione quote latte.
Il GIP di Roma, in sintesi, con il provvedimento del 5 giugno 2019 ha disposto l’archiviazione non essendo possibile rinvenire “una centrale criminale con individuate responsabilità personali”.
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Nel corso della motivazione, però, la descrizione del sistema alla luce dei dati accertati non lascia adito ai dubbi sulle pesanti illegittimità poste in essere: “malcostume, inerzia, negligenza, approssimazione, connivenze, collateralismo, assenza del senso delle istituzioni e di rispetto delle regole minime di trasparenza e buon andamento della Pubblica amministrazione da parte degli organi preposti ai controlli che per legge avrebbero dovuto provvedervi”.
Chiuso il procedimento penale, dopo sette giorni la risposta del MIPAAFT: istituita la Commisione di verifica sul sistema “quote latte”.
Il Dicastero ha ritenuto “doveroso svolgere una adeguata verifica dei contenuti dell’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari”.
La finalità, dunque, è individuare eventuali responsabilità diverse da quella penale nell’interesse della tutela dell’erario e dei principi di buon andamento ed imparzialità della Pubblica Amministrazione.
I compiti della Commissione ministeriale di verifica
È necessario, quindi, un’analisi che riguardi
- la documentazione istruttoria acquisita nel processo penale archiviato e di ogni altro dato utile per l’accertamento – per tutti i periodi lattiero-caseari dal 1995/1996 al 2014/2015 -,
- la correttezza delle procedure seguite, dei criteri di calcolo adottati,
- la correttezza, sotto il profilo amministrativo, della condotta tenuta dai dipendenti pubblici o titolari di incarico coinvolti.
Riflettori non solo sui profili di responsabilità.
La verifica di cui la Commissione è stata incaricata ha lo scopo di acquisire “elementi da valutare in merito alla effettiva debenza ed alla misura delle multe comminate e delle somme versate dallo Stato italiano, anche in relazione alle procedure di riscossione pendenti ed al ricorrere dei presupposti di fatto e di diritto per procedere ad eventuali restituzioni agli allevatori”.
Composizione e termini
Designati, altresì, i tre componenti della Commissione di verifica:
- Cristina Gerardis, avvocato dello Stato (Avvocatura generale dello stato), presidente;
- Alessandro Ferraro, dirigente amministrativo (MIPAAFT), componente;
- Dario Bevilacqua, funzionario amministrativo (MIPAAFT), componente.
La Commissione dovrà consegnare la relazione conclusiva dei lavori svolti entro il 31 dicembre 2019.
