Decreto “Liquidità”: le misure urgenti per le imprese, i settori strategici e la giustizia

Le misure urgenti in materia di accesso al credito e di sostegno ad imprese e professionisti. Rinvio di adempimenti per le imprese e sospensione dei termini processuali

Pubblicato su Aprile 07, 2020, 11:11 pm
8 mins [post-views]

In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, in una nota Palazzo Chigi anticipa, all’indomani della conferenza stampa, le misure di cui al decreto – legge c.d. Liquidità imprese approvato il 6 aprile.

Il decreto introduce misure a sostegno delle imprese in difficoltà in questo periodo di emergenza sanitaria con misure specifiche su cinque principali ambiti, che riportiamo in sintesi.

1. Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti

Come già anticipato in conferenza stampa, le misure adottate prevedono garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro sui finanziamenti alle imprese concessi dalle banche.

La garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa, subordinata ad una serie di condizioni tra cui la necessaria destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia.

In particolare,

  • Garanzia pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto con procedura semplificata per le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro;
  • Garanzia pari all’80% per imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro e al 70% per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi;
  • l’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda;
  • per le piccole e medie imprese, anche individuali o partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da SACE sarà gratuito ma subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia.

Il decreto potenzia ulteriormente il Fondo di Garanzia per le p.m.i., aumentandone sia la dotazione finanziaria sia la capacità di generare liquidità anche per le aziende fino a 499 dipendenti e i professionisti.

2. Misure per garantire la continuità delle aziende

Il decreto – legge prevede una serie di misure finalizzate ad assicurare la continuità delle imprese nella fase dell’emergenza. Tale intervento avviene: 

  • in sede di redazione del bilancio in corso, valutando i criteri di prudenza e di continuità alla luce della situazione emergente dall’ultimo bilancio chiuso;
  • disattivando le cause di scioglimento societario per riduzione o perdita del capitale sociale.

Inoltre si favorirà il coinvolgimento dei soci nell’accrescimento dei flussi di finanziamento verso la società, disattivando in questa fase i meccanismi che in via ordinaria li pongono in secondo piano rispetto ai creditori.

Previste anche misure che attengono alla disciplina del fallimento, volte in questa fase a:

  • sottrarre le imprese all’apertura del fallimento e alle altre procedure fondate sullo stato di insolvenza, sino a quando durerà l’emergenza;
  • sterilizzare il periodo dell’emergenza ai fini del calcolo delle azioni a tutela dei creditori (quindi quando il periodo emergenziale sarà passato, i creditori potranno se del caso proporre le azioni revocatorie).

3. Rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e degli obblighi di trasparenza in materia finanziaria

Si amplia l’ambito di intervento oggettivo della disciplina golden power ai settori di rilevanza strategica del Regolamento europeo n. 452/2019, consentendo di sottoporre alla preventiva autorizzazione le operazioni rilevanti relative, tra l’altro, ai settori finanziario, creditizio e assicurativo, alle infrastrutture e tecnologie critiche, tra cui l’energia, i trasporti, l’acqua e la salute, alla sicurezza alimentare, all’accesso a informazioni sensibili, compresi i dati personali, all’intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, la cibersicurezza, nonché le nanotecnologie e le biotecnologie.

A ciò si aggiungono ulteriori misure colte al contrasto delle “scalate ostili”.

In materia di trasparenza finanziaria, sarà consentito alla CONSOB di abbassare transitoriamente le soglie rilevanti per le comunicazioni (portandola al 5%) ampliando anche il novero delle imprese che ne sono soggette, includendovi le società ad azionariato diffuso.

4. Misure fiscali e contabili

Il decreto legge, come riportato nella nota del Governo, ha disposto il rinvio di adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese. In particolare, è prevista la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, in aggiunta a quelle già previste con il “Cura Italia”.
Si riporta il dettaglio:

  • IVA, ritenute e contributi sospesi per soggetti con calo di fatturato di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni e di almeno il 50% sopra tale soglia;
  • sono sospesi in ogni caso i detti versamenti per i soggetti che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019;
  • per i residenti delle 5 province più colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza), sospensione versamento IVA se calo del fatturato di almeno il 33% a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni;
  • ripresa dei versamenti a giugno, con la possibilità di rateizzazione in 5 rate

La sospensione delle ritenute d’acconto sui redditi da lavoro autonomo viene estesa anche alle scadenze di aprile e maggio ed è esteso al 16 aprile il termine per i versamenti in scadenza il 20 marzo scorso; la scadenza per l’invio della Certificazione Unica è stata prorogata dal 31 marzo al 30 aprile.

Il credito d’imposta al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro viene allargato anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali

5. Giustizia e Credito sportivo

Il decreto prevede, infine:

  • lo spostamento, dal 15 aprile all’11 maggio, del termine concernente il rinvio d’ufficio delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari, nonché la sospensione del decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili e penali (indagini preliminari, adozione di provvedimenti giudiziari e deposito della loro motivazione, proposizione degli atti introduttivi del giudizio e dei procedimenti esecutivi, impugnazioni e, in genere, tutti i termini procedurali). Si intendono altresì sospesi, per la stessa durata, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie;
  • l’ampliamento, fino al termine dell’anno in corso, dell’operatività del Fondo di garanzia per l’impiantistica sportiva, amministrato in gestione separata dall’Istituto per il Credito Sportivo, includendo anche i finanziamenti per le esigenze di liquidità, attualmente esclusi, delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva, delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche. A tali fini, è costituito un apposito comparto del predetto Fondo con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020.

Sulla conferenza stampa, leggi articolo

Redazione