Primi passi per il futuro sistema di etichettatura nutrizionale

Al via i lavori per un nuovo sistema di etichettatura nutrizionale armonizzata e obbligatoria e di definizione di profili nutrizionali. Il mandato di consulenza scientifica all’EFSA. Entro la fine dell’anno la consultazione pubblica

Pubblicato su Febbraio 04, 2021, 9:46 pm
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Ha preso il via il lavoro di elaborazione di “un futuro sistema a dimensione UE” per l’etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore delle confezioni per alimenti.

Una nota dell’EFSA comunica che gli Esperti in materia di nutrizione umana forniranno consulenza scientifica per la proposta – che la Commissione europea intende presentare entro la fine del 2022 – di etichettatura nutrizionale armonizzata e obbligatoria, destinata alla parte anteriore delle confezioni alimentari.

La consulenza EFSA si porrà, inoltre, come supporto scientifico per l’introduzione di condizioni particolari per l’impiego di indicazioni nutrizionali e sulla salute da apporre sui prodotti alimentari.

La strategia UE dal produttore al consumatore

La proposta di un nuovo sistema di etichettatura nutrizionale rientra nel piano d’azione per la strategia UE dal produttore al consumatore.

La Commissione intende presentare, entro la fine del 2022, una proposta che riguardi non soltanto l’armonizzazione dell’etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore delle confezioni, ma anche una definizione dei profili nutrizionali per poter “limitare la promozione di alimenti ad alto tenore di sostanze come ad esempio sale, zuccheri e/o grassi”.

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Il mandato all’EFSA per la consulenza scientifica sull’etichettatura nutrizionale

La Commissione europea ha chiesto, dunque, all’EFSA di fornire consulenza scientifica in materia di:

  • sostanze nutritive importanti per la salute pubblica delle popolazioni europee, compresi i componenti non nutrienti degli alimenti (ad esempio energia e fibre alimentari); tale aspetto deve essere valutato tenendo presente l’evidenza di uno squilibrio alimentare che potrebbe  influenzare lo sviluppo di sovrappeso e obesità o malattie legate all’alimentazione quali le malattie cardiovascolari o altri disturbi;
  • gruppi di alimenti che rivestono un ruolo importante nelle diete delle popolazioni europee e relativi sottogruppi;
  • criteri atti a orientare la scelta di sostanze nutritive e altri componenti non nutrienti degli alimenti onde stabilire profili nutrizionali.

Viene specificato nella nota che nel mandato non viene chiesto all’EFSA di sviluppare un modello per la definizione di profili nutrizionali né consulenza sugli attuali modelli di profilazione già in uso per scopi diversi.

Entro la fine del 2021 verrà indetta una consultazione pubblica sul parere in bozza.

L’EFSA dovrà consegnare il proprio parere scientifico entro marzo del 2022; gli esperti EFSA si avvarranno di informazioni scientifiche recenti, tra cui anche:

  • recensioni (già pubblicate) di raccomandazioni nutrizionali per una sana alimentazione basate su evidenze tratte da studi sull’uomo;
  • linee guida nutrizionali dei singoli Paesi europei basate sugli alimenti;
  • una disamina completa dei vari sistemi di etichettatura sulla parte anteriore della confezione messa a disposizione dalla Commissione europea.
  • studi scientifici dell’EFSA stessa sui valori di riferimento per l’alimentazione (LARN) e sui profili nutrizionali.
I Valori di riferimento per l’alimentazione

I “Valori di riferimento per l’alimentazione” (LARN) vengono utilizzati per esprimere le raccomandazioni sull’assunzione di nutrienti destinate ai consumatori.

Per questo motivo, infatti, sono utilizzati principalmente per la definizione dei valori di riferimento in ambito di etichettatura alimentare, nonché per la determinazione di linee guida dietetiche.

Si tratta di un termine onnicomprensivo, riferibile ad un insieme di valori nutrizionali di riferimento che comprende

  • i fabbisogni medi (AR)
  • le assunzioni di riferimento per una data popolazione (PRI)
  • le assunzioni adeguate (AI)
  • l’intervallo di riferimento per l’assunzione di macronutrienti (RI)
  • il livello massimo tollerabile di assunzione (UL)

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La valutazione da parte dell’EFSA sulla sicurezza degli zuccheri alimentari

A questo proposito, è prevista per la fine di quest’anno, a seguito di una proroga resasi necessaria sia per la mole dei dati acquisiti sia per gli effetti della pandemia, la valutazione da parte dell’EFSA della sicurezza degli zuccheri alimentari.

Gli esperti dell’EFSA in materia di nutrizione stanno cercando di fissare un livello massimo di assunzione tollerabile per gli zuccheri alimentari totali, aggiunti o liberi; nel caso in cui i dati non lo consentissero, potrebbero essere utilizzati altri valori per caratterizzare il rischio.

La consultazione pubblica sul progetto di parere scientifico sulla sicurezza degli zuccheri alimentari dovrebbe avviarsi per la metà del 2021.

(fonte EFSA)

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Redazione