Arriva il marchio per gli alimenti per l’infanzia made in Italy

Presentato il Marchio di riconoscibilità a tutela della sicurezza degli alimenti per l'infanzia italiani. Filiera, sicurezza e tracciabilità anche con tecnologia blockchain per prodotti fatti in Italia con prodotti italiani.

Pubblicato su Maggio 14, 2020, 11:57 pm
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E’ stato presentato al Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali il Marchio di riconoscibilità a tutela della sicurezza degli alimenti per l’infanzia italiani.

Si tratta di uno degli impegni previsti nel Protocollo d’Intesa sottoscritto a maggio 2019 tra il MIPAAF e Plasmon a sostegno della filiera agroalimentare italiana, a garanzia anche di innovazione e sostenibilità.

Il Marchio è privato e facoltativo, con un proprio regolamento d’uso che ne definisce le condizioni e le modalità di utilizzo.

È finalizzato all’identificazione dei prodotti alimentari per l’infanzia italiani realizzati con ingredienti italiani. 

Il Protocollo d’intesa sugli alimenti per l’infanzia

Il Protocollo d’intesa MIPPAF/Plasmon del maggio 2019, di durata quinquennale, prevede una collaborazione finalizzata anche a:

  • Impegnarsi nel sostegno delle filiere agricole e di allevamento italiane, anche attraverso un programma pluriennale di attività;
  • sviluppare attività di ricerca e cooperazione nel campo dell’agricoltura di precisione, della tracciabilità, della sicurezza alimentare e più in generale nelle innovazioni che possano garantire qualità e sicurezza dei prodotti alimentari per l’infanzia;

Il Mipaaf e Plasmon, in virtù del Protocollo d’Intesa, lavorano insieme all’ente di ricerca Crea per sviluppare tecnologie utili a garantire lo sviluppo dell’attività di ricerca e cooperazione nel campo dell’agricoltura di precisione, della tracciabilità, della sicurezza alimentare anche con tecnologia blockchain.

La finalità è quella di “valorizzare e promuovere la corretta alimentazione e l’adozione della dieta mediterranea nei primi 1000 giorni di vita delle bambine e dei bambini”.

Al contempo, si intende diffondere le “buone pratiche di filiera che valorizzino la distintività del made in Italy sul mercato nazionale ed estero”.

Plasmon si è già impegnata ad effettuare entro cinque anni investimenti di acquisto fino a 25.000 tonnellate di materia prima italiana.

Il Marchio di riconoscibilità per gli alimenti per la prima infanzia italiani con ingredienti italiani

Il Protocollo d’intesa MIPPAF/Plasmon prevede l’impegno di Plasmon, tra gli altri, di

  • Attivare un piano per garantire la sicurezza degli Alimenti per l’infanzia Made in ltaly, attraverso l’utilizzo di un ‘bollo/marchio di riconoscibilità’ a tutela dell’aderenza di protocolli, disciplinari tecnici, dei sistemi di diagnostica e tracciabilità della Filiera Agroalimentare Italiana, valorizzando anche l’Export del Made In ltaly.

Il 12 maggio scorso, quindi, è stato presentato il Marchio che richiama i colori della bandiera italiana.

Si tratta, infatti, di un bottone circolare dai contorni e caratteri verdi su sfondo bianco intorno alla cartina dell’Italia; due punti distanziatori rossi richiamano il tricolore.

L’Azienda produttrice che ne faccia richiesta, superata la verifica sull’aderenza alle condizioni di utilizzo e ai requisiti – aderenza ai protocolli, disciplinari tecnici, sistemi di diagnostica e tracciabilità -, riceve il Certificato di Concessione all’utilizzo del Bollo, con allegato l’elenco dei prodotti certificati.

Tra i requisiti, è necessario assicurare

  • che i propri prodotti siano fatti in Italia con Ingredienti Italiani
  • l’aderenza alle politiche di filiera che garantiscono la qualità, la sicurezza ed i requisiti nutritivi dei prodotti agroalimentari destinati all’infanzia
  • la tracciabilità delle materie prime, monitorando il prodotto lungo tutta la filiera italiana
  • un piano di ricerca e sviluppo in ambito agroalimentare, in collaborazione con il MIPAAF, rivolto a sviluppare tecnologie utili a garantire la sicurezza e la tracciabilità (anche con tecnologia blockchain) delle filiere.

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