Pubblicato il DM 3318 del 31 marzo 2020 con il quale il MIPAAF ha disposto la proroga di termini e stabilito deroghe alla normativa del settore agricolo, ed in particolare per i settori vitivinicolo, ortofrutticolo e zootecnico e per l’apicoltura.
Le disposizioni sono conseguenza delle misure urgenti adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ma non soltanto.
Hanno inciso nella determinazione tanto l’emergenza sanitaria quanto le condizioni climatiche non favorevoli: determinanti “le situazioni di crisi determinatesi nelle aziende agricole sull’intero territorio nazionale a seguito dell’evolversi della situazione epidemiologica da COVID-19 e delle conseguenti sospensioni di attività e servizi”.
Tali situazioni hanno, peraltro, ulteriormente aggravato “le difficoltà finanziarie degli agricoltori dovute anche ad un andamento meteorologico sfavorevole per le produzioni agricole come documentato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’economia agraria datato 2 marzo 2020 e acquisito al protocollo DG PIUE 1292 del 3 marzo 2020”.
Le disposizioni derogatorie
La complessa contingenza comporta, infatti, una difficoltà per le imprese e le Amministrazioni competenti “ad esperire nei termini previsti le relative attività amministrative e di controllo previste dalla normativa comunitaria e nazionale”.
Il MIPAAF ha ritenuto pertanto necessario stabilire diposizioni derogatorie per alcuni termini previsti fissati dalla normativa nazionale relativamente ai settori vitivinicolo, ortofrutticolo e zootecnico.
Indichiamo alcune delle misure in vigore dal 1 aprile 2020.
Settore vitivinicolo
Limitatamente alla campagna 2020/2021, il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto per la misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti di cui all’articolo 1, comma 2 del Decreto 3 aprile 2019 è fissato al 15 luglio 2020.
Il termine per la definizione della graduatoria di ammissibilità delle domande di aiuto è, invece, fissato al 15 gennaio 2021”.
Gli interventi programmati
All’articolo 2 comma 5 del decreto ministeriale n. 911 del 14 febbraio 2017 è aggiunto il seguente trattino:
“Limitatamente alla campagna 2019/2020 le Regioni, per favorire la realizzazione degli interventi programmati, consentono ai beneficiari di modificare la durata del progetto approvato da annuale a biennale e da biennale a triennale. A tal fine, è consentito al beneficiario di poter richiedere il pagamento in forma anticipata.”
“Limitatamente alla campagna 2019-2020 è consentito ai beneficiari di apportare modifiche, anche di natura strategica, ai progetti approvati con una comunicazione che non richiede convalida da parte dell’Ente istruttore competente. I termini e le relative modalità sono definiti da Agea.”
“Limitatamente alle campagne 2018/2019 e 2019/2020 ai beneficiari di contributi nella misura degli investimenti che non abbiano potuto realizzare le azioni contenute nel progetto di investimento approvato, non si applicano le disposizioni di cui al comma 1, 2 e 3 del presente articolo.
Settore ortofrutticolo e olio di oliva
Per l’annualità 2020 dei programmi operativi, non si applicano le sanzioni previste all’articolo 27, paragrafi 9 e 10, del Decreto ministeriale 8867 del 13 agosto 2019, relative rispettivamente, alle condizioni di equilibrio stabilite dalla Strategia Nazionale e alla spesa minima del fondo di esercizio.
Il termine del 30 aprile per il rimborso da parte dell’OP ai soci produttori delle spese rendicontate (DM 8867 del 13 agosto 2019) per l’annualità 2019 è prorogato al 30 maggio 2020.
Inoltre, il termine del 1° maggio per la presentazione delle relazioni sull’attuazione del programma di attività (DM 7143 del 12 dicembre 2017) per l’annualità 2019-2020 è prorogato al 1 giugno 2020.
Importante: la misura di limitazione agli spostamenti per il contenimento del contagio Covid-2019 è considerata circostanza eccezionale rientrante nella deroga alla visita sul luogo di realizzazione dell’azione in punto di controlli sulle domande di aiuto annuali (art. 27 par. 7 del reg. UE n. 2017/892, “salvo in circostanze eccezionali”).
Settore zootecnia e apicoltura
Nel settore, quattro gli interventi diposti dal DM 3318 del 31 marzo 2020:
- Per il mantenimento delle autorizzazioni per i centri di imballaggio delle uova, il periodo interessato dalle restrizioni adottate dalle competenti autorità per l’emergenza COVID-19 non è conteggiato ai fini del calcolo della frequenza minima di tre anni per i controlli relativi alla verifica della sussistenza dei requisiti necessari (ex art. 4, c. 7, del DM 11 dicembre 2009).
- I controlli e le verifiche in loco, previsti nell’ambito delle attività di controllo nel settore latte e prodotti lattiero caseari (art. 8 DM n. 2337 del 7 aprile 2015), sono sospese fino al 31 dicembre 2020.
- La validità dei tesserini di abilitazione in scadenza degli esperti classificatori di carcasse bovine (art. 6 c. 3) e suine (art. 23 c. 4) ai sensi del DM del 24 ottobre 2018 è prorogata fino al 31 dicembre 2020.
- Per quanto concerne il Programma Nazionale Triennale a favore del settore dell’apicoltura, i controlli in loco di cui all’articolo 11 del DM del 25 marzo 2016, per il periodo interessato dalle restrizioni adottate dalle competenti autorità per l’emergenza COVID-19 sono svolti nella percentuale minima stabilita dalla relativa normativa unionale (Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1368 della Commissione, del 6 agosto 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti nel settore dell’apicoltura).
Sulle misure del decreto “Cura Italia” nel settore agricolo, leggi articolo
Per il testo del DM 3318 del 31 marzo 2020, vai al link
