Peste suina africana: nuove misure di protezione

L’evoluzione epidemiologica della peste suina africana ha portato, con Decisione di esecuzione (UE) 2020/773 della Commissione dell’11 giugno 2020, ad una nuova modifica dell’allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE

Pubblicato su Giugno 13, 2020, 4:22 pm
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Nuovi casi di peste suina africana in Polonia ed il miglioramento della situazione epidemiologica in altre zone sono alla base di un nuovo provvedimento della Commissione Europea.

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 12 giugno scorso (L184) la Decisione di esecuzione (UE) 2020/773 della Commissione dell’11 giugno 2020 sulle misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri.

In particolare, è stato modificato l’allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE che stabilisce le misure di protezione contro la peste suina africana degli Stati membri in cui sono stati confermati casi di tale malattia in suini domestici o selvatici.

La normativa sulle misure di protezione contro la peste suina africana

Già nel corso di quest’anno erano intervenute diverse modificazioni a seguito di diversi focolai in Europa, ultima la decisione di esecuzione (UE) 2020/662 della Commissione, a seguito di cambiamenti della situazione epidemiologica relativa a tale malattia in Belgio, Lituania, Ungheria e Polonia.

In precedenza era stata pubblicata la Decisione di esecuzione UE 2020/514.

L’articolo 9 della direttiva 2002/60/CE prevede, in materia, la creazione di una zona di protezione e di una zona di sorveglianza quando la diagnosi della peste suina africana nei suini di un’azienda è ufficialmente confermata.

Negli articoli 10 e 11 della direttiva vengono stabilite le misure da adottare nelle zone di protezione e di sorveglianza per impedire la diffusione di tale malattia.

La Commissione Europea prende atto, dall’esperienza acquisita anche di recente,  dell’efficacia delle misure stabilite dalla direttiva 2002/60/CE per contenere la diffusione della malattia, a partire dalla pulizia e disinfezione delle aziende infette.

Le nuove misure

Nel corrente mese è stato rilevato un focolaio di peste suina africana in suini domestici nel distretto di Włodawa in Polonia, in una zona attualmente elencata nell’allegato, parte II, della decisione di esecuzione 2014/709/UE che dovrà quindi confluire nella parte III.

Nei mesi di maggio e giugno 2020, inoltre, sono stati inoltre rilevati vari casi di peste suina africana in suini selvatici nei distretti di Zielona Góra, Elbląg e Radomsko in Polonia, in zone elencate nella parte II dell’allegato.

Le zone situate nelle immediate vicinanze di zone elencate dalla parte I di tale allegato dovranno essere ora elencate nella parte II, stessa parte in cui ora vengono inserite altre zone nei mesi scorsi colpite da focolai che le hanno portate all’elenco di cui alla parte III.

Gli sviluppi, dunque, dell’evoluzione epidemiologica della peste suina africana nell’Unione Europea hanno dunque reso opportuno modificare conseguentemente le parti I, II e III dell’allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE, che viene così sostituito dal testo dell’allegato della Decisione di esecuzione (UE) 2020/773 della Commissione dell’11 giugno 2020.

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Redazione